Marchionini, sui livelli del lago Maggiore manca il dialogo

Sulla questione dei livelli del lago Maggiore "senza azioni concrete compiute sugli sbarramenti mobili della diga della Miorina sul fiume Ticino, il rischio di allagamenti è concreto con possibili conseguenze sul tema sicurezza e alle attività economiche turistiche, e ai servizi a lago". Lo sostiene la sindaca di Verbania, Silvia Marchionini. "Ho contattato il Consorzio del Ticino - riferisce la sindaca . e mi è stato risposto che è tutto sotto controllo ma, al di là di possibili rischi, è essenziale per noi amministratori locali conoscere preventivamente come si muove il Consorzio del Ticino e l'Autorità di bacino del fiume Po". Abbiamo chiesto, ormai già troppo volte, la costituzione di un gruppo di lavoro permanente tra i soggetti coinvolti a partire dai sindaci del lago Maggiore, per capire quali scelte si compiono sui livelli del lago per ottemperare alle varie esigenze legate alla sicurezza, al turismo, all'agricoltura e al funzionamento delle centraline elettriche. Purtroppo - conclude la sindaca di Verbania - è un appello che continua a cadere nel vuoto, con la Regione Piemonte completamente assente, e i sindaci e gli operatori del settore lasciati senza risposte. Mi rivolgerò al Prefetto per capire se questa situazione di mancanza di dialogo debba continuare". 

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