Detto

Dicono che… lo psicodramma sia scoppiato appena si sono accorti dell’assonanza nei rispettivi nomi. Giovanni Ravalli e Roberto Ravello sono i (quasi) omonimi della lista torinese di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali. Vota Ravalli o vota Ravello? E se qualche elettore dovesse sbagliare a indicare la preferenza? Con il rischio di contenziosi. Allora, meglio correre ai ripari. Il primo ad avere l’idea è stato il professor Ravalli che ha aggiunto al suo nome la dicitura “detto Revelli” e “detto Ravelli” così da intercettare i voti di chi dovesse sbagliare a scrivere il suo nome, ma anche confondersi con quello del suo diretto avversario. Il suo quasi omonimo, però, non è stato da meno aggiungendo un “detto Revello” e “detto Ravallo”. Una disfida che va avanti anche a colpi di manifesti dove pare che Ravalli abbia tratto ispirazione da grafiche e colori di Ravello e quest'ultimo non l’ha presa affatto bene. Insomma, un gran pasticcio in cui l’uno accusa l’altro di plagio. E un solo grande rischio: l’annullamento di decine di schede.

print_icon