Centrale Latte Alessandria, si cercano contatti con acquirenti

Presidio permanente per i lavoratori della Centrale del Latte di Alessandria e Asti, da oggi non più in produzione. Complessivamente sono coinvolti 48 posti dipendenti e 52 agenti, quest'ultimi tutti con partita Iva. "Stiamo cercando di sensibilizzare grandi gruppi e imprenditori del territorio perché - spiega Raffaele Benedetto (Flai Cgil) - da instancabili sognatori vogliamo fantasticare su quello che può essere. Vogliamo continuare a essere dei romantici, anche se sappiamo non serva a nulla. Però, può esserci il miracolo dell'ultimo minuto". I sindacati denunciano l'assenza di impegno dei soci della Centrale. "Dov'erano in tutti questi anni, almeno negli ultimi 15, durante i quali l'azienda non ha fatto strategie per poter cambiare la produzione, il mercato, visto che oggi il latte fresco è un comparto di nicchia, seppure importante? Quello della Centrale è di qualità ed è prodotto in Piemonte. Altre aziende, invece, si sono evolute; hanno latti proteici, che - rimarca Benedetto - forse sono quelli che vanno per la maggiore. Noi siamo rimasti fermi, con una non-strategia e investimenti sbagliati di cui penso e spero i responsabili ne rispondano poi nelle sedi appropriate". E' stato lanciato l'hastag #salviamolacentraledellatte, con l'invito a postare sui social un cartone della Centrale o i prodotti.

print_icon