STELLANTIS, SINDACATI: PREOCCUPA IL RITARDO GIGAFACTORY TERMOLI

Il rinvio dell’incontro di oggi al ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla gigafactory di batterie per auto elettriche a Termoli preoccupa i sindacati. Una scelta dovuta alla decisione di Acc, la joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies, di rinviare a fine 2024-inizio 2025 le discussioni sui contenuti del progetto. “L’incontro al Mimit con ACC previsto per oggi è stato spostato a martedì 11 giugno. Nel frattempo si rincorrono le voci di uno slittamento dei tempi di avvio della produzione, il cui primo modulo doveva partire nel 2026”, affermano Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr, “esprimiamo grande preoccupazione qualora le voci dovessero trovare conferma. Dal momento che l’attuale normativa prevede la progressiva riduzione delle produzioni endotermiche, il rallentamento nell’implementazione della fabbrica di batterie, nella quale dovrebbero essere trasferiti tutti i dipendenti attualmente impiegati da Stellantis nella produzione di motori, potrebbe difatti suscitare gravi dubbi sul futuro industriale e occupazionale di Termoli”.

Per questo i sindacati a partire martedì prossimo chiederanno garanzie al ministero: “Nell’incontro al Mimit convocato per martedì prossimo, i sindacati chiederanno ad ACC, a Stellantis e al Ministero tutte le garanzie a salvaguardia del progetto della Gigafactory e del piano ad esso collegato. Se ciò non dovesse essere, chiediamo fin da ora che Stellantis definisca un piano produttivo per Termoli che garantisca il lavoro a tutti i dipendenti attualmente in forza per i prossimi anni”.

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