GLORIE NOSTRANE

Bardella, l'anti Macron con accento piemontese

Il papà ha origini italiane, la mamma ha vissuto a Torino fino al 1963 prima di trasferirsi Oltralpe. Il vincitore di queste elezioni europee e il primo leader del Rassemblement che non fa parte della famiglia Le Pen. Nemmeno trentenne punta in alto

Jordan Bardella, a 28 anni, presidente del partito di Marine Le Pen, l’astro nascente della politica francese ed europea ha radici italiane. Anzi, piemontesi. Il primo leader del Rassemblement (l’ex Front National) a non portare il nome del fondatore è nato nella banlieue di Parigi, a Drancy, ma a Torino ha vissuto per qualche tempo la madre Luisa Bertelli, prima di trasferirsi oltralpe nel 1963, e sposare Olivier Bardella, anche lui di origini italiane, gestore di una piccola attività di distributori automatici nella cittadina di Montmorency, nella Val d’Oise. I due si separeranno con il figlio ancora piccolo. Il presidente del Rassemblement National è cresciuto con la madre, vivendo con il padre il mercoledì (giorno spesso senza scuola in Francia) e nei fine settimana. Severino Bertelli-Motta, nonno di Jordan, lavorava alle carrozzerie Bertone vicino Torino. La nonna si chiama Iolanda Benedetto e fino al 1963 vivevano a Nichelino, borgo operaio della Fiat. Bardella rivendica le sue origini italiane assieme al patriottismo francese, ponendosi come esempio di una integrazione riuscita. Dopo la maturità economico-sociale al liceo privato Jean-Baptiste-de-La-Salle di Saint-Denis, Bardella ha studiato geografia all’Università di Parigi-Sorbonne, poi ha interrotto gli studi dedicandosi alla politica. Vive in coppia con Nolwenn Olivier, nipote di Marine Le Pen in quanto figlia di Marie-Caroline Le Pen (la sorella maggiore di Marine). Cosa che gli ha attirato qualche critica e sospetti di favoritismi in virtù della frequentazione famigliare con la leader del movimento.

La ripartizione dei ruoli con Marine Le Pen, che lo ha scelto, promosso e aiutato, è chiara: a Bardella la guida del partito, a lei il controllo degli 89 deputati all’Assemblea nazionale — una enorme novità nella storia del Front/Rassemblement — e il ruolo di futura probabile candidata per l’Eliseo. In un’intervista al Corriere, Marine Le Pen ha evocato apertamente la possibilità di correre di nuovo: “Avendo già fatto tre campagne presidenziali, avevo detto che a priori non ne avrei fatta una quarta, salvo eventi eccezionali. Se fossi in posizione di vincere, mi batterei per assolvere al mio dovere”. Il tentativo di prendere il posto di Emmanuel Macron, a questo punto pare debba toccare di nuovo a lei. Ma con un Bardella sempre più in primo piano.

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