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La spunta solo Crosetto junior, Piemonte sguarnito a Bruxelles

Il nipote del ministro della Difesa unico a staccare il biglietto per l'europarlamento: quarto nel Nordovest con 33.958 preferenze. Gli altri candidati piemontesi sono stati cannibalizzati dai cugini lombardi o da presenze di "bandiera"

Rappresentare il Piemonte in Europa? “Un onore e un onere”. Espressione magari non originalissima ma che dà il senso di una regione che nei palazzi comunitari potrà contare su un solo eletto: il nipote d’Italia Giovanni Crosetto, che porterà in solitaria lo stendardo piemontese a Bruxelles. Oltre 4,2 milioni di abitanti che hanno trovato una rappresentanza in Fratelli d’Italia. Nessuno ce l’ha fatta negli altri partiti, a cominciare dal secondo classificato, il Partito democratico, dove il miglior piazzamento l’ha raggiunto la giovane Elena Accossato, soltanto undicesima.

Niente da fare anche per la Lega, che non rielegge i due europarlamentari uscenti Alessandro Panza (soltanto ottavo) e Gianna Gancia (decima). È andata meglio ma non è bastato un risultato a cinque cifre a Paolo Damilano (oltre 12.000 preferenze), candidato come indipendente nelle liste di Forza Italia: resta lontanissimo dalle 36.000 incassate da Massimiliano Salini, l’ultimo ad entrare dei forzisti nel Nord Ovest, dove è stato sopravanzato soltanto dal leader di partito Antonio Tajani e dall’ex sindaca di Milano Letizia Moratti, che ha goduto del sostegno della macchina organizzativa del leader dei Moderati Mimmo Portas. Damilano era consapevole delle difficoltà: “La competizione con gli amici lombardi era notoriamente difficile vista la dimensione del bacino elettorale”, ha dichiarato a spoglio appena concluso. Sperando che un eventuale incarico nazionale (governo?) di Moratti possa aprirgli le porte di Strasburgo.

Non va meglio per il Movimento 5 Stelle che piazza come terza la coordinatrice torinese Antonella Pepe e quinto il consigliere regionale alessandrino Sean Sacco. Non servirà ai piemontesi il buon risultato di Alleanza Verdi Sinistra, che ha puntato su Ilaria Salis per il Nordovest, seguita nelle preferenze dall’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano e dall’ex sindaco di Roma Ignazio Marino.

“'Essere l'unico rappresentante del Piemonte in Europa è per me sia un onore che un onere, del quale mi faccio carico con grande serietà. Con la stessa serietà e dedizione intendo rappresentare Liguria, Val d'Aosta e Lombardia, regioni dalle quali ho ricevuto un mandato altrettanto importante. Sarà mio compito portare avanti gli interessi del nostro territorio e creare le condizioni per affrontare le sfide globali che ci aspettano”, ha dichiarato Giovanni Crosetto, che ringrazia “ogni singola persona che ha scelto di darmi fiducia, investendomi di una grande responsabilità della quale sono consapevole fin dal primo minuto”.

Parla di un "ottimo risultato", nonostante al momento sia fuori dai giochi, Paolo Damilano, l'imprenditore piemontese candidato alle Europee con Forza Italia, per la circoscrizione Nord Ovest. Dopo essersi complimentato con i suoi compagni di partito che sono stati eletti, Damilano spiega che "la competizione con gli amici lombardi era notoriamente difficile vista la dimensione del bacino elettorale, un dato oggettivo, così come il valore dei candidati con cui ho condiviso questa corsa: oltre a Letizia Moratti e Massimiliano Salini, Stefania Zambelli e Marco Reguzzoni, europarlamentari uscenti, Andrea Costa, e altri". "A loro auguro buon lavoro e spero vorranno considerarsi interpreti di quella agenzia del territorio, un collegamento permanente tra Bruxelles e le istanze di tutte le regioni del Nord Ovest, di cui ho spesso parlato in campagna elettorale".

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