Fiom, la situazione dei siti Stellantis rimane preoccupante

Nell'incontro di oggi al Mimit sul sito Stellantis di Modena "si confermano tutte le preoccupazioni che come Fiom-Cgil continuiamo a denunciare sulla situazione degli stabilimenti Stellantis in Italia": a dichiararlo in una nota è Maurizio Oreggia, coordinatore automotive per la Fiom-Cgil nazionale. "Non sono emersi elementi di garanzia sul futuro dello storico sito produttivo di via Ciro Menotti di Modena - spiega Oreggia - dove fino a pochi mesi fa venivano prodotti i modelli Maserati. Altresì riteniamo grave quanto sta accadendo presso l'Innovation Lab Maserati di Modena, dove con la motivazione di una razionalizzazzione degli spazi, di fatto, si ridimensiona sia in termini di organico che di strutture, un importante sito di ricerca e sviluppo, fondamentale per il rilancio di un prestigioso marchio italiano che già vive un pesantissima crisi che per i lavoratori si traduce in un massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali". Ammortizzatori, prosegue Oreggia, "che non risparmiano nemmeno i lavoratori della Vm di Cento stante un piano quinquennale che non conosciamo e di cui apprendiamo l'estistenza soltanto oggi". Per il rappresentante della Fiom, inoltre, "ancora non è chiaro il futuro dello stabilimento di Cento, anche se Stellantis ha riconfermato la volontà di valutare eventuali interessamenti o partnership che ad oggi però non si stanno realizzando". La Fiom-Cgil rinnova quindi la richiesta alla presidente del Consiglio Meloni di convocare l'ad di Stellantis Carlos Tavares.

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