Non autosufficienti, Torino chiede sostegno per diritto alle cure

Salvaguardare il diritto alle cure sanitarie delle persone anziane malate croniche non autosufficienti. È  l'impegno richiesto all'amministrazione torinese, da una mozione del consigliere Pd Pierino Crema, approvata oggi dal Consiglio comunale, con 23 voti favorevoli e 2 astenuti, e che chiede, fra l'altro, che sindaco e giunta si attivino affinché siano ritirate e abrogate le delibere regionali "finalizzate al piano di rientro concluso nel 2017, i cui criteri legati alla valutazione economica e ai limiti di durata del ricovero sono già stati superati da sentenza del Consiglio di Stato, e siano recepiti nuovi provvedimenti nel rispetto delle norme vigenti". L'atto chiede, inoltre, alla Regione "di superare le criticità delle liste di attesa e il rispetto della legge regionale 10/2010, mai abrogata, che prevedeva una spesa anche del Ssn nella domiciliarità, e di coinvolgere anche l'Anci". "La nostra Costituzione garantisce a tutte e tutti il diritto alla salute - ha detto Crema presentando la mozione - ma ciò non vale per gli anziani cronici non autosufficienti nella nostra regione dove su 45 mila posti letto in Rsa, poco meno di 30 mila sono convenzionati con il Ssn". Anche l'assessore al Welfare, Jacopo Rosatelli, ha ribadito la necessità "che la programmazione della prossima agenda sanitaria regionale prenda in considerazione le tematiche affrontate dalla mozione, garantendo maggiori risorse per l'assistenza alle persone anziane".

 

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