125 ANNI DI FIAT, URSO RICHIAMA STELLANTIS “ALLE SUE RESPONSABILITÀ”

“La Fiat era ed è a Torino, vogliamo che resti a Torino. Non ci rassegniamo a che diventi un museo industriale. È parte del sogno italiano”. Queste le parole del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, alle celebrazioni per i 125 anni della fondazione della Fiat, alla Pista 500 sopra il Lingotto di Torino. “È più di un anno che lavoriamo con Stellantis, è il momento delle scelte e della responsabilità. Stellantis deve assumersi la responsabilità del rilancio dell’auto in Italia nel rispetto di quello che Fiat ha fatto per l’Italia e che l’Italia ha fatto per la Fiat”. “Lavoriamo insieme perché si riannodi questa storia di successo e l’auto torni a essere orgoglio dell’Italia, il sogno dell’Italia” ha concluso Urso.

“C’è ancora molto da fare per Fiat nell’era Stellantis, voglio ringraziare tutti quelli che stanno lavorando perché abbia altri 125 anni di storia. Sono molto orgoglioso di ciò che Fiat porta a Stellantis, è uno dei maggiori datori di lavoro in Italia con oltre 40.000 dipendenti”, ha dichiarato l’Amministratore delegato di Stellantis Carlo Tavares, che ha assicurato: “Continuiamo a investire in Italia, dicono i nostri dipendenti che vinceremo insieme. Ho molta fiducia in Fiat, non ho dubbi che i successi saranno ancora molti. Fiat sopravviverà a tutti noi”, ha sottolineato il manager franco-portoghese. “Oggi Fiat è il primo marchio di Stellantis, che sono orgoglioso di aver contribuito a creare tre anni fa. Grazie a Stellantis, Fiat ha potuto conquistare sempre più clienti”, ha affermato il presidente di Stellantis John Elkann: “La Fiat ha attraversato crisi, guerre, calamità naturali. Nel mio caso, questi ultimi 25 anni sono stati duri; ho e abbiamo avuto anche paura di non farcela, di fronte alle tantissime avversità che abbiamo dovuto affrontare”.

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