SANITÀ, LA CRESCITA DEI GETTONISTI RISPETTO AI MEDICI ASSUNTI

Una crescita inarrestabile quella dei gettonisti negli ultimi anni, con costi crescenti per le Asl. Nel decennio 2012-2022 i professionisti ingaggiati con contratti a tempo determinato, con consulenze o lavoro interinale hanno visto un aumento addirittura del 78% ripartito in un 23 % prima del Covid e un 44 in quella successiva, mentre nello stesso periodo l’incremento dei dipendenti assunti stabilmente arriva a malapena al 2,6% fino al 2019 e al 4,6% nei tre anni a venire.

Con un effetto sulla spesa. Per i medici non dipendenti stabilmente nel 2022 si sono spesi 3,6 miliardi con un incremento del 66,4% rispetto a dieci anni prima, mentre per pagare i camici bianchi in forza stabilmente al sistema sanitario la spesa, considerando sempre l’identico arco temporale, è stata aumentata soltanto del 6,4%. Se si guardano i dati inerenti la percentuale relativa alla riduzione dei medici nel pubblico registrata tra il 2012 e il 2022, il Piemonte segna un -7%, la Campania -6%, il Veneto -1% mentre molti sono in quota positiva: Emilia-Romagna (+9%), Toscana (+6,3) e Lombardia (+4,2).

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