LA SACRA RUOTA

Scossa all'auto elettrica: +15%

Effetto incentivi varati a giugno. Torna in positivo il mercato europeo delle quattro ruote (+3,6%). Andamenti diversi nell'elettrico: Italia al primo posto, poi Germania, Spagna e Regno Unito. Quasi un 5% in meno invece per la Francia

Con gli incentivi varati il 3 giugno in Italia è raddoppiata la quota di auto elettriche immatricolate, passata dal 4,4% del giugno 2023 all'8,4% del giugno 2024. È quanto emerge dallo studio del Centro Studi Promotor nel commento ai dati dell'Acea sulle immatricolazioni in Europa.

Il mercato dell’auto europeo resta debole, pur se le immatricolazioni tornano a presentare un segno positivo: a giugno in Europa, paesi Efta e Regno Unito – secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei – sono state 1.310.989 auto, il 3,6% in più dello stesso mese del 2023. Il totale del semestre sale così a quota 6.879.438, con un incremento del 4,4% sull'analogo periodo dell'anno scorso, ma ancora in calo di ben il 18,4% rispetto al periodo precedente alla pandemia.

A giugno le auto elettriche a batteria rappresentano il 14,4% del mercato dell’Ue, in calo rispetto al 15,1% dell'anno precedente. Allo stesso tempo i veicoli ibridi-elettrici hanno aumentato la loro quota di mercato, passando dal 24,4% al 29,5%. La quota complessiva di auto a benzina e diesel è scesa al 47,1%, in calo rispetto al 49,6%.

“Cominciano a serpeggiare dubbi – sostiene il presidente del Centro Studi Promotor, Gian Primo Quagliano – sul futuro dell’auto elettrica e appare quindi necessario e urgente che l’Unione Europea, con i suoi nuovi organi istituzionali, dica una parola chiara e definitiva sulla politica che intende condurre in materia di mobilità sostenibile”. Anche per l’Unrae “occorrono indicazioni chiare sulle politiche ambientali e doganali della Ue, che influenzano profondamente strategie industriali e investimenti delle case automobilistiche, in un contesto di transizione complesso dove operatori e clienti hanno più che mai bisogno di certezze”.

In Italia, invece, hanno avuto un effetto positivo gli incentivi varati dal Mimit il 3 giugno: la quota di auto elettriche è raddoppiata passando dal 4,4% del giugno 2023 all'8,4%. Secondo l’Anfia, “si potrebbe valutare di rifinanziare il fondo per le auto elettriche (fascia 0-20 g/Km di CO2) andato esaurito in sole 8 ore, motivo per cui molti utenti potenzialmente interessati non hanno potuto usufruirne”. Il gruppo Stellantis ha perso a giugno l’1,8% in meno con una quota di mercato pari al 15,7% contro il 16,6%. Nei sei mesi le immatricolazioni sono 1.144.814, lo 0,1% in più dello stesso periodo dell’anno scorso. La quota di mercato scende dal 17,4% al 16.6%. A giugno le auto elettriche a batteria – secondo i dati dell’Acea – rappresentavano il 14,4% del mercato automobilistico dell’Ue, in calo rispetto al 15,1% dell’anno precedente. Allo stesso tempo, i veicoli ibridi-elettrici hanno aumentato la loro quota di mercato, passando dal 24,4% al 29,5%. La quota complessiva di auto a benzina e diesel è scesa al 47,1%, in calo rispetto al 49,6%.

Le immatricolazioni di auto elettriche a batteria (BeV) sono diminuite dell’1% a 156.408 unità, con la loro quota di mercato totale scesa dal 15,1% al 14,4%. La crescita significativa in Belgio (+50,4%) e Italia (+117,4%), non è riuscita a compensare i cali a doppia cifra negli altri mercati principali: Germania (-18,1%), Paesi Bassi (-15%) e Francia. (-10,3%). Nella prima metà dell’anno sono state immatricolate complessivamente 712.637 nuove auto elettriche a batteria. Ciò segna un modesto aumento dell'1,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e rappresenta il 12,5% del mercato.

Le immatricolazioni di auto ibride plug-in hanno registrato un forte calo del 19,9% lo scorso mese, con diminuzioni significative in tre dei mercati più grandi: Belgio (-49,2%), Francia (-21,7%) e Germania (-3,4%). A giugno, le ibride plug-in rappresentavano il 6,1% del mercato automobilistico totale, in calo rispetto al 7,9% dello scorso anno, con 66.482 unità vendute. I veicoli ibridi elettrici sono stati l’unica categoria di propulsori a registrare una crescita, con le immatricolazioni di auto in aumento del 26,4% a giugno a 321.959 unità. Tutti e quattro i maggiori mercati di questo segmento hanno registrato guadagni a doppia cifra: Francia (+34,9%), Italia (+27,2%), Spagna (+23%) e Germania (+16,5%). Questa crescita ha spinto la quota di mercato dell'ibrido elettrico al 29,5%, rispetto al 24,4% di giugno 2023.

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