LA SACRA RUOTA

I robot di Torino ora sono americani, Tavares vende Comau al fondo Oep

Ceduta la maggioranza dell'azienda di automazione con sede a Grugliasco e un giro d'affari di 1,1 miliardi. L'operazione gestita da Nasi e Gorlier, che manterranno i ruoli al vertice anche con la nuova proprietà. Stellantis resta socio di minoranza

I robot di Torino diventano americani. Stellantis ha perfezionato la cessione della Comau al fondo statunitense One Equity Partners (Oep) che ne diventerà azionista di maggioranza, mentre il gruppo guidato da Carlos Tavares rimarrà azionista di minoranza attivo. Comau è un’azienda globale di tecnologia, specializzata nell’automazione industriale e nella robotica avanzata con un giro d’affari di 1,1 miliardi. L’operazione è stata gestita dall’executive chairman Alessandro Nasi e dal ceo Pietro Gorlier, due nomi che fanno capire lo stretto legame che finora c’è stato con casa Fiat. Infatti Gorlier, prima del suo ingresso in Comau nel 2022, aveva seguito il mercato in Europa e Medio Oriente per Fca, mentre Nasi è uno degli eredi di un ramo cadetto della famiglia che per oltre un secolo ha guidato la Sacra Ruota.

Fondata nel 1973, Comau ha ormai superato i cinquant’anni di età, è presente in 13 paesi, realizza tecnologie per la produzione di veicoli elettrici, ibridi e tradizionali è leader nella robotica e produce strumenti per la logistica a guida autonoma, centri di lavorazione meccanica servizi digitali interconnessi e sistemi per trasmettere, elaborare e analizzare dati macchina e di processo. La cessione era nei piani sin dalla nascita di Stellantis. Nasi e Gorlier manterranno le rispettive cariche come il resto del management. La chiusura della transazione è prevista entro la fine del 2024 ed è soggetta alle approvazioni normative oltre alle consuete condizioni di chiusura.

“Negli ultimi 50 anni, Comau è diventata leader nel campo delle soluzioni di automazione", ha detto Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, sottolineando che "questa operazione ha lo scopo di aiutare Comau a raggiungere la propria autonomia e rafforzare ulteriormente il suo successo a vantaggio di tutti i suoi stakeholder, in particolare i suoi dipendenti e i suoi clienti. Offre inoltre a Stellantis la possibilità di concentrarsi sulle attività del suo core business in Europa”. Questa operazione "è coerente con il piano strategico di Comau, che mira a espandere il suo business oltre il settore automobilistico e a orientarsi verso la crescita della domanda globale nel campo dell’automazione industriale. Consentirà inoltre di consolidare la forte posizione dell’azienda come leader internazionale nel suo settore, mantenendo solide radici italiane", ha detto Gorlier.

Una “notizia che prendiamo criticamente”, ha dichiarato il segretario Fim-Cisl Ferdinando Uliano, “abbiamo sempre sostenuto che l’unico spin-off per noi accettabile era sul 'modello Ferrari' dove si manteneva la maggioranza azionaria della società Stellantis, a garanzia del patrimonio industriale del nostro Paese. Come abbiamo già chiesto, insisteremo con il Governo Italiano per attivare la Golden Power al fine di ottenere tutte le garanzie industriale e occupazionale di queste importante azienda”.

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