ALTA TENSIONE

Disordini No Tav, Askatasuna in prima fila: denunciati 55 militanti

Gli attivisti del centro sociale torinese continuano a distinguersi nelle azioni violente contro il cantiere dell'alta velocità. Dal campeggio ai Mulini di Clarea partono i blitz, danni anche all'area che ospita il festival musicale antagonista

La polizia di Torino ha denunciato 55 tra militanti del centro sociale Askatasuna diTorino, avanguardia dell’ala oltranzista No Tav e del fronte antagonista, per i disordini avvenuti di recente in prossimità del cantiere dell’Alta velocità di Chiomonte. Lo scorso lunedì si è svolta la prima giornata del campeggio ai Mulini di Clarea, organizzato dal Ksa, espressione di Askatasuna in ambito studentesco, coi partecipanti che si sono radunati nel comune di Giaglione per poi raggiungere il presidio dei Mulini, adiacente al cantiere Tav di Chiomonte, sottoposto a sequestro preventivo dallo scorso novembre. Dalle 18 il gruppo ha raggiunto la recinzione del cantiere e tentato di danneggiare la concertina di protezione con dei bastoni.

Nelle due notti successive, si sono ripetuti gli attacchi al cantiere di Chiomonte. Esponenti dell’area antagonista, anche non locale, accampati nella Val Clarea in previsione del Festival dell’Alta Felicità, hanno tentato di danneggiare e rimuovere le concertine poste a protezione del sito utilizzando tenaglie, grossi ganci in metallo, alcune funi e praticando battiture con grossi bastoni e rami.

Da quanto si apprende dalla questura di Torino, gli attivisti hanno lanciato pietre e altri oggetti verso le forze dell’ordine, che hanno risposto con idrante e lacrimogeni. Altri disordini sono avvenuti durante il campeggio di lotta, organizzato da Askatasuna nel weekend 12-14 luglio, sia ai danni del cantiere di Chiomonte sia a quello di San Didero. Ai denunciati è contestata l’inottemperanza ai provvedimenti dell’autorità e la violazione del foglio di via dai comuni della Val Susa.

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