ENERGIA

Idroelettrico, ricorso respinto. Via libera alle gare in Piemonte

Il Tribunale superiore delle acque pubbliche respinge l'istanza di Eisacwerk contro la procedura di partenariato con Iren Energia. L'assessore regionale Marnati: "Ora finalmente possiamo partire con i bandi per le nuove concessioni"

Sulle concessioni idroelettriche la Regione Piemonte non ha violato la legge ed è legittima dunque l’acquisizione del progetto realizzato da Iren nell’ambito di una procedura di partenariato pubblico privato per la gestione di 7 bacini e 5 centrali idroelettriche sull’asse dell’Orco (Serrù-Ceresole) e sul Po a San Mauro. A impugnare tale procedura era stata la Eisacwerk, una piccola società altoatesina, che contestava la legittimità della delibera di giunta del 17 aprile 2023 con cui si valuta la fattibilità delle proposte di project financing presentate da Iren Energia e la determina dirigenziale di pochi giorni dopo (21 aprile) che affida alla società di committenza Scr la predisposizione del capitolato e della documentazione di gara.

Attualmente queste grandi derivazioni sono in gestione a Iren, ma la concessione è scaduta da anni. La possibilità di aver redatto un progetto, accolto dalla Regione, con un piano d’investimenti per i prossimi 20 anni rende Iren la favorita per l’aggiudicazione della gara. Secondo la Eisacwerk la procedura della Regione violava le regole della concorrenza. “Mettere a bando un progetto già studiato da Iren, che ha anche diritto di prelazione, significa scalzare altri concorrenti, che si trovano in una asimmetria informativa. Diverso sarebbe stato se le informazioni relative all’impianto, sia specifiche tecniche sia di carattere economico, fossero state messe a conoscenza di chiunque avesse voluto provare a partecipare a una gara, come per esempio è avvenuto in Lombardia” era stata già un anno fa, in occasione della diffida alla Regione, la posizione di Paolo Pinamonti, direttore tecnico di Eisackwerk”.

E invece tale procedura non viola la normativa secondo il Tribunale superiore delle Acque pubbliche, che ha respinto il ricorso di Eisacwerk e condannato l’azienda di Bolzano a pagare le spese di giudizio. Soddisfatto l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati: “Ora possiamo finalmente andare avanti con le gare per le grandi concessioni idroelettriche”.

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