ALTA TENSIONE

No Tav all'assalto del cantiere: bombe carta e fuochi d'artificio

Come da copione ogni anno durante il campeggio antagonista e il festival Alta Felicità in Valsusa. Solita guerriglia, taglio delle recinzioni, attacco alle forze dell'ordine che hanno risposto con l'uso di idranti e lacrimogeni. Ferito un poliziotto

Solito copione, ormai un appuntamento fisso di ogni anno in Valle di Susa durante il campeggio “antagonista” dei No Tav e il festival “Alta felicità”. Alcuni dei dimostranti durante il tradizionale corteo hanno dato vita a un lancio di oggetti anche attraverso una grossa fionda verso le forze dell’ordine nella zona dei Mulini, in prossimità del cantiere di Chiomonte. Per prepararsi all’azione contro le forze di polizia si sono coperti il volto. Di lì a poco è partito un vero e proprio assedio. Alcuni manifestanti hanno anche invaso la vicina autostrada del Frejus che è stata chiusa nel tratto fra Susa e Bardonecchia. Dai dimostranti che agiscono in diversi punti, è partito un lancio di fuochi d’artificio e bombe carta contro polizia e carabinieri, altri hanno sradicato il filo spinato intorno al cantiere. Le forze dell’ordine, schierate in tenuta antisommossa, hanno risposto all’assalto con l’utilizzo degli idranti e con i lacrimogeni. Colpito violentemente al polso da un oggetto è rimasto ferito un agente in servizio a presidio dell’area.

“Chi ancora pensa che non serva il pacchetto sicurezza dovrebbe fare un salto in Val Susa per rendersi conto di come la prepotenza che sfocia costantemente in violenza deve essere punita. Oggi l'ennesimo episodio violento avvenuto in prossimità del cantiere Tav dimostra quanto le misure del governo Meloni siano essenziali”, afferma in una nota Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, che aggiunge: “L’aggravante verso condotte violente contro opere strategiche e quelle di aggressione alle forze dell’ordine sono indispensabili per fermare uno stillicidio che si ripete a suon di lancio di oggetti e bombe carta. Andiamo avanti con il provvedimento per portarlo in Aula entro la pausa estiva, convinti che sia la migliore risposta a chi si macchia di una continua opera di sabotaggio e sovversione”, conclude.

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