Urso affila le armi contro Elkann: al via il golden power su Comau
17:30 Lunedì 05 Agosto 2024Il ministro annuncia che Stellantis ha notificato la cessione della storica azienda di robot al fondo americano. Ora si avvia la procedura che potrebbe bloccare o fissare dei paletti sull'operazione. Fino a una mega multa del 3% sul fatturato
Stellantis ha notificato al Governo la cessione di Comau permettendo così l’avvio dell’iter per la “golden power”. È stato il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, a renderlo noto margine dell’incontro del ministro con i sindacati sulla politica industriale, parlando della cessione della storica azienda specializzata nell’automazione industriale e nella robotica avanzata da parte di Stellantis a un fondo statunitense, uno spin off che era previsto dal momento della fusione Psa-Fca nel gennaio 2021. “L’azienda – ha detto Urso – ha presentato una notifica ai sensi della golden power e ora seguirà il suo percorso”.
Tutto lascia pensare che si apra un nuovo fronte tra la multinazionale presieduta da John Elkann e il governo Meloni. In un momento in cui i rapporti tra i vertici politici italiani e Stellantis non sono certo dei migliori, l’operazione per quanto attesa ha complicato ulteriormente le loro relazioni. Il timore è di rivedere il copione andato in scena nel 2019 nella vendita della Magneti Marelli da parte di Fca per 6,2 miliardi a un altro private equity, Calsonic Kansei, dopo la quale il debito è salito portando a cassa integrazione, esuberi e alla vendita del sito di Crevalcore (Bologna). Stavolta un altro fondo di private equity, One Equity Partners, rileverà il 50,1% dei robot e dei sistemi di automazione di Comau (i suoi bracci sono montati sulla linea della 500E a Mirafiori) mentre il resto rimarrà in capo a Stellantis nell’ambito di un accordo strategico stipulato durante la fusione tra le ex Fca e Groupe Psa a gennaio 2021.
L’intervento del Mimit, per quanto al momento ipotetico, potrebbe bloccare o fissare dei paletti sull’operazione: un iter che potrebbe anche chiudersi con una multa salatissima nei confronti di Stellantis, fino al 3% del fatturato.