Comau: Federmanager, servono investimenti, non protezionismi 

"La questione non è se attivare o meno la golden power, bensì quali alternative esistono per far arrivare gli investimenti che servono". Questa la posizione di Federmanager sul caso Comau, l'azienda che si appresta a essere ceduta da Stellantis al fondo statunitense One Equity Partner. "Comau ha bisogno di investimenti per mantenere una posizione competitiva su un settore esposto a una rivoluzione dirompente. E' un'azienda che deve ricevere finanziamenti consistenti per produrre digitale 5.0 e intelligenza artificiale. Questa è la verità e da qui non si sfugge", dichiara Mario Cardoni, direttore generale di Federmanager. "Questa cessione non rappresenta una novità, dato che sono anni che se ne parla. Si parla molto meno del futuro che si vuole garantire all'azienda che, giustamente, viene indicata come un gioiello italiano". "Manca sempre la soluzione alternativa", commenta Cardoni. "Se vogliamo proteggere davvero il patrimonio industriale italiano dalle acquisizioni estere, dobbiamo rivedere i fondamentali del nostro capitalismo: le imprese piccole, anche se vivaci, non sopravviveranno a cambiamenti così radicali come quelli imposti dall'artificial intelligence. Non abbiamo dei 'super campioni' che possono intervenire ed è sbagliato appellarsi a una procedura tecnica come la golden power per risolvere problemi che stanno altrove". "Stellantis in questo caso non sembra dare sufficienti garanzie, dati i risultati che abbiamo visto, con la Borsa che ha espresso evidenti perplessità", prosegue il direttore di Federmanager. "Resterà comunque con il suo 40% in Comau a conferma del fatto che l'impresa può crescere. L'unica consolazione ci viene dal fatto che la sede sarà mantenuta a Torino e che il management resterà italiano". Oggi Federmanager ribadirà questa posizione al tavolo automotive convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. "Ascolteremo attentamente la posizione del ministro Urso, ma su questo caso non bisogna fare falsi protezionismi: la cessione a un fondo americano può essere valutata come un'occasione di rilancio per Comau", afferma Luciano Massone, esperto del settore e coordinatore della Commissione Automotive di Federmanager. "Sarebbe stato meglio avere un partner europeo, ma, in assenza di candidati, ben vengano partner statunitensi, considerato che gli Usa attualmente sono leader in AI". 

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