Carceri: i radicali a Ivrea, denunceremo Nordio per tortura

"Come Radicali Italiani abbiamo già presentato quattro denunce al ministro della giustizia, Carlo Nordio: dopo questo sopralluogo presenteremo la quinta". Lo ha detto il tesoriere, Filippo Blengino, oggi al termine della visita nel carcere di Ivrea (Torino). L'esponente radicale ha annunciato che nella denuncia si ipotizzerà il reato di tortura: "abbiamo avuto la conferma - afferma - che qui non si fa del reinserimento o della rieducazione a favore delle persone detenute ma le si sta letteralmente torturando". La delegazione era composta anche da Alice Depetro, della direzione di Radicali Italiani, Flavio Martino coordinatore regionale di +Europa, Enea Lombardozzi dell'associazione Adelaide Aglietta, i quali hanno spiegato che nella casa circondariale della città piemontese il degrado è dovuto anche al sovraffollamento: i detenuti sono 260, il 143% in più rispetto ai 192 previsti. "La situazione - osserva Blengino - non è dissimile a quella di tante carceri italiane. Non si rispetta la legge e nemmeno la dignità umana. Le carenze importanti di personale comportano una carenza di attività rieducative e si lasciano i detenuti nelle celle, con questo caldo asfissiante, tutto il giorno senza fare nulla. Abbiamo trovato un disagio psichico notevole, tante persone con dei tagli sulle braccia, tantissime persone detenute per aver violato un unico comma di un unico articolo del testo unico sugli stupefacenti. Questo per noi è inaccettabile". 

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