Italgas raddoppia, 15,6 miliardi di investimenti al 2030

Italgas raddoppia e prevede 15,6 miliardi di euro di investimenti al 2030, il 92% in più del precedente piano. Lo annuncia il gruppo che punta a diventare un "campione europeo in grado di realizzare l'industria del gas del futuro". Con l'acquisizione di 2i Rete Gas, la "diffusa applicazione dell'intelligenza artificiale nel gas, nell'acqua, e nell'efficienza energetica, e con la digitalizzazione Italgas punta a una crescita degli utili a doppia cifra nell'arco del piano". In crescita del 5% annuo sui 35,2 centesimi del 2023 fino al 2026. Il dividendo ,invariato al 65% il rapporto di redistribuzione. Gli investimenti previsti nel Piano Strategico 2024-2030 di Italgas sono destinati all'acquisizione di 2i Rete Gas annunciata lo scorso 5 ottobre per un valore d'impresa di 5,3 miliardi di euro, agli interventi per lo sviluppo della distribuzione del gas in Italia e in Grecia, al rafforzamento della presenza nel settore idrico e all'accelerazione della crescita nel campo dell'efficienza energetica, con un "forte impegno per il raggiungimento degli obiettivi climatici dell'Unione Europea". Italgas è inoltre concentrata sul "consolidamento del settore della distribuzione del gas in Italia" con l'obiettivo di "moltiplicare le sinergie per garantire importanti benefici per famiglie e imprese in termini di sicurezza, efficienza, qualità del servizio, decarbonizzazione degli usi finali e costi". Con il nuovo piano si apre il fronte dell'intelligenza artificiale, il cui impiego "nell'ambito di tutte le attività del gruppo" consentirà di "guidare una nuova fase di trasformazione digitale accelerando il percorso di transizione ecologica". Il tutto avverrà mantenendo una "struttura finanziaria solida ed efficiente", con l'impegno a mantenere l'attuale merito di credito (rating), grazie all'aumento di capitale da 1 miliardo annunciato sabato per l'acquisizione di 2i Rete Gas, che assicura un premio del 4% sull'attività regolata (Rab).
 
Il Piano Strategico 2024-2030 di Italgas "passerà alla storia" perché sarà quello della "creazione del campione europeo nella distribuzione del gas, rafforzando ulteriormente l'impegno per la trasformazione digitale delle infrastrutture, a beneficio dell'intero paese". Lo afferma l'amministratore delegato Paolo Gallo sottolineando che "la nuova dimensione del gruppo, combinata con l'innovazione e la trasformazione digitale, costituisce il fattore determinante per assicurare il raggiungimento dei target della transizione energetica, la sicurezza degli approvvigionamenti e la sostenibilità dei costi dell'energia a persone e imprese". L'amministratore delegato di Italgas Paolo Gallo indica una crescita media annua del 13% del margine operativo lordo e dell'utile al 2030 tra gli obiettivi del gruppo al 2030. "15,6 miliardi di euro di investimenti - spiega illustrando il Piano Strategico - daranno un ulteriore forte impulso al percorso di crescita". La quota più rilevante è "ancora una volta destinata allo sviluppo, alla digitalizzazione e al repurposing del network di distribuzione del gas sia in Italia sia in Grecia", indica. "L'impegno per un utilizzo diffuso dell'Intelligenza Artificiale - sottolinea - ci consentirà di entrare in una nuova stagione della trasformazione digitale". "I numeri di questo Piano - afferma il manager - dimostrano come le straordinarie capacità delle donne e degli uomini di Italgas e 2i Rete Gas possano creare valore per gli azionisti e per tutti gli stakeholder, facendo leva su efficienza, innovazione e sostenibilità". Il manager ricorda poi che per Italgas la trasformazione digitale rimane la "principale leva strategica anche per rafforzare le nostre attività nel settore idrico e nel settore dell'efficienza energetica. "Con 750 milioni di euro - conclude Gallo - continueremo a lavorare per rafforzare il nostro ruolo di player di riferimento nell'acqua, che sconta la carenza di adeguati investimenti intelligenti sulle reti, e per crescere nell'efficienza energetica quale strumento indispensabile per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica". 

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