Una Europa forte e coraggiosa

Sono convinto più che mai della debolezza di questo vecchio continente e delle prevedibili conseguenze che potrebbero scaturirne e che potremmo pagare amaramente. Oggi più che mai l’Europa sente il bisogno di una nuova risurrezione che congiunga i popoli e non lavori a dividere soddisfacendo le brame dei nuovi predatori globali, potenze ghiotte delle nostra storia e della nostra ricchezza. L’America, La Cina e tutte le potenze emergenti hanno come obbiettivo dividere questo continente per indebolirlo e renderlo friabile, più incline alla resa che a lottare per i sui valori, una regione da destabilizzare politicamente e rendere schiava.

C’è da augurarsi che quella vecchia cultura che era il faro e il lume del mondo libero, faccia breccia nelle menti della politica attuale e nelle brame di quei burocrati fanatici che credono che si possa diventare forti con l’isolamento in un mondo violento e spregevole, un mondo che vede l’uomo come un matricola e non come un essere umano. Il nostro passato fu glorioso e grande tanto quanto lo è la nostra decadenza. Non servono più i teoremi filosofici, né le politiche nostalgiche per salvare i nostri valori; dobbiamo rifare una Europa forte e coraggiosa isolando i funzionari tiranni con una politica di vera unita che riporti l’Europa ad essere ciò il mondo libero ha sempre sognato, una Europa in pace con se stessa e con il mondo.

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