Segre-Seymandi, ora le cose serie

Il “caso di Torino” ha segnato l’estate. Corna in diretta video, molto denaro, aziende salvate e da gestire, nomi eccellenti, il giallo dell’anello scomparso, tribunale, avvocati ecc. Dalla prima notizia piccante dello Spiffero (bravi!), peraltro elegante senza citare i nomi, poi la grande stampa con i cognomi puntati, poi ancora in chiaro, compresi alcuni presenti eccellenti alla festa, con paginate, qualche minore di “blagata”, le ragioni dei contendenti, quattrini (molti) dei conti che vanno e vengono… Insomma, una gran bella storia con risvolti anche televisivi, fotografie dei promessi sposi, lui ad Assisi per pregare, lei al mare lontano.

Ci siamo divertiti e pure in parte indignati per la privatezza violata (dai contendenti, peraltro), pettegolezzi a non finire, cordate pro/contro, interventi di sociologi, psicologi, avvocati, politici. Oggi però alla fine dell’agosto possiamo smetterla e chiedere lo stop alla storia? Naturalmente auguri ai due duellanti! Abbiamo dato al mondo l’impressione della nostra Torino, dove va tutto bene non abbiamo problemi, Comune in ordine e pure Regione… Possiamo passare ad altro: dai, cominciamo dal primo settembre, per favore.

Grazie e cordiali saluti

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