Esercito in città, una carnevalata

La carnevalata dell’esercito in Barriera. Venerdì scorso ho voluto fare una passeggiata in Corso Palermo partendo da largo Giulio Cesare e passando davanti all’ingresso del mercato di Piazza Foroni. Erano circa le 16 quindi i banchi non c’erano già più e le pulizie della pavimentazione erano già quasi terminate. Arrivato nello slargo che fa angolo con via Sesia, al posto del solito raggruppamento di giovani e aitanti ragazzi africani e il via vai di giovani ma molto malconci ragazzi e ragazze con problemi di tossicodipendenza, ho ammirato due bei mezzi dell’esercito ed un’auto dei Carabinieri.

I militari passeggiavano per lo slargo cercando di uccidere la noia del post mercato quando i pensionati sono andati a casa con i loro carrellini della spesa e gli ambulanti hanno caricato i loro furgoni. Di pusher nemmeno l’ombra tanto che per un attimo ho pensato: “Sta a vedere che questa era la soluzione necessaria”. Ma di fronte ho notato che c’era un po’ di movimento, ho quindi attraversato e iniziato a camminare lungo corso Palermo in direzione Corso Novara scoprendo così che a soli 140 metri (misurati con maps) un bel gruppetto di allegri pusher se la ridevano e mi guardavano per capire se ero lì per fare acquisti, qualcuno ha anche provato dicendo “Ciao bro, hai bisogno?”.

Quindi mi chiedo, è vero che siamo in prossimità del Carnevale ma era proprio necessario impegnare mezzi e uomini dell’esercito per proteggere chi va a fare la spesa? Non bastavano ad esempio degli agenti di Polizia Locale e un auto della Polizia di Stato a supporto? Il presidio che finisce alle 19 che senso ha visto che le ore notturne sono da sempre quelle più propizie per le attività della criminalità?

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