Rispetto per i dirigenti non medici

A partire da febbraio 2024, i dirigenti sanitari non medici (fisici, farmacisti, biologi, chimici e psicologi) del Piemonte, grazie al nuovo contratto sanitario nazionale, hanno visto, nella loro busta paga, assieme a un esigo aumento della parte tabellare dello stipendio, una notevole diminuzione della parte variabile legata al risultato, con al netto una consistente decurtazione annua della retribuzione, pari anche a migliaia di euro. Tale riduzione salariale avviene senza che vi sia mai stata una mancanza di raggiungimento del risultato programmato e senza una corrispondente diminuzione dell’orario e del carico di lavoro. Questa diminuzione di stipendio, oltre a rappresentare un grave precedente ingiurioso per la tutela di tutti i lavoratori, dequalifica e denigra la professionalità dei dirigenti sanitari non medici, che offrono un servizio indispensabile per il diritto alla cura del paziente.

Il nostro lavoro, a cui dedichiamo gratuitamente molte ore del nostro tempo libero, è svolto con dedizione e passione per garantire un servizio di alta professionalità verso/per il paziente, già provato dalla condizione di grave sofferenza del servizio sanitario pubblico. Di fronte all’ennesima mancanza di rispetto e screditamento, aumentano la sfiducia e lo sconforto. In molte aziende ospedaliere i sindacati sono tutti riuniti nel tentare di trovare una soluzione che porti a colmare, almeno in parte, la decurtazione subita (una eccezione, per esempio, è data dalla Aou Città della Salute e della Scienza di Torino dove il sindacato Cimo si oppone in maniera ostinata e incomprensibile). Tale unione è dimostrazione di stima nei nostri confronti, del riconoscimento dell’importante ruolo che ricopriamo nella cura del paziente e nel colmare le carenze assistenziali accumulatesi negli anni. Il lavoro in un nosocomio è sempre un lavoro di gruppo che coinvolge differenti figure professionali.

Vogliate quindi scusarci se, ogni tanto, in ospedale, non vi accoglieremo più con il sorriso come abbiamo sempre fatto.

*Alcuni dirigenti sanitari non medici

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