Libera preghiera in libera università

Come “Coordinamento   Interconfessionale del Piemonte Noi siamo con Voi” riteniamo che se qualcuno sente l’esigenza di pregare in qualsiasi luogo, compresa una sede universitaria, non pensiamo debba esserci nessun problema. La cosa importante è che le preghiere siano svolte nel rispetto delle regole – generali e delle istituzioni coinvolte – e senza creare “scandali”. Questo vale per le ritualità dei credenti di tutte le religioni: indù, buddisti, ebrei, cristiani e musulmani.

Sottolineiamo che la preghiera ha come scopo la ricerca della Pace interiore, di un ricollegamento al Principio Superiore e Universale, principio comune a tutte le religioni e non può diventare oggetto di strumentalizzazione politica o di rivolta contro qualcuno.

Riteniamo altresì che, come religiosi, bisogna continuare a promuovere il dialogo interreligioso e con le istituzioni laiche, allo scopo di scongiurare fenomeni di antisemitismo ed islamofobia, ma vogliamo anche lavorare per evitare derive antireligiose e laiciste, che possano attaccare e cercare di estromettere dalla dimensione pubblica le religioni, prendendo a pretesto alcune inaccettabili interpretazioni errate di estremisti pseudoreligiosi incoraggianti la violenza contro le comunità di altre fedi.

Come Coordinamento Interreligioso preghiamo, ognuno a proprio modo per la pace e la giustizia e perché il nostro paese non sia travolto dalle divisioni e dalle violenze che stanno purtroppo manifestandosi, e venendo aizzate, in molte parti del mondo.

*Giampiero Leo, Idris Bergia, Younis Tawfik, Amir Younis, Bruno Geraci, Sergio Griffa, Walter Nuzzo a nome del Coordinamento Interconfessionale del Piemonte

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