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Gtt, fine corsa per il capo del personale

Godino rassegna le dimissioni dall'azienda pubblica dei trasporti. Lo sostituirà Aliverti, attuale responsabile degli acquisti. Il primo scossone della "rivoluzione Foti"?

Le dimissioni sono state comunicate questa mattina. Gianni Godino, potente direttore delle Risorse umane di Gtt, ha lasciato il suo incarico ed è il primo (secondo qualcuno non l’ultimo) della vecchia intendenza di Walter Ceresa a saltare dopo l’inizio del nuovo corso targato Giovanni Foti. Così l’azienda pubblica dei trasporti, impegnata a realizzare un difficile piano industriale per rimettere in sesto i conti, perde uno dei manager più esposti, soprattutto con i sindacati.

Sulle motivazioni del suo addio le versioni sono contrastanti tra chi derubrica il tutto a una scelta personale e di carriera, fatta senza una causa scatenante, e chi la imputa invece ad antiche ruggini con Foti, risalenti addirittura al suo “esilio” a Messina, culminate con quell’annuncio di Ceresa, all’ultimo giorno del suo mandato, in cui assicurava che nessun lavoratore sarebbe stato licenziato (lasciando poi al successore l’onere di trovare le necessarie coperture).

Quel che appare molto probabile è che a prendere il suo posto sarà Giampiero Aliverti, attuale responsabile acquisti dell’azienda. Godino, classe 1961, manager (e musicista), si è contraddistinto in questi anni per l’efficienza con cui ha attuato una indispensabile riduzione dei costi del lavoro, motivo per cui si è ritrovato a scontrarsi con i rappresentanti delle principali sigle sindacali i quali gli hanno spesso rinfacciato come a non essere intaccati fossero i costi del suo di lavoro, visti i 150mila euro all’anno di indennità percepiti fino a oggi.

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