Detenuto ha tentato di impiccarsi nel carcere di Torino

Ha tentato di impiccarsi un detenuto nel carcere di Torino ed è stato salvato dalla polizia penitenziaria: è successo nel padiglione B nel corso della giornata di ieri, quando la struttura ha ricevuto la visita di un gruppo di esponenti politici e dell'avvocatura. Dal 12 agosto lo stesso detenuto, di origini straniere, come forma di protesta si era accampato nel corridoio del padiglione, dove aveva trascorso la notte dormendo per terra. Ieri la delegazione non era stata accompagnata nel padiglione C, data la concomitanza di tensioni fra detenuti, e aveva potuto visitare solo una parte del padiglione B. Secondo il sindacato di polizia penitenziaria Osapp i reclusi nell'area B "hanno le celle completamente aperte e sono liberi di girovagare a piacimento per ogni dove, arrivando a sbeffeggiare il personale in servizio". Sempre secondo il sindacato "quelli che hanno preso parte alla rivolta del 1/o agosto continuano ad essere nella più assoluta impunità disciplinare". "La situazione del carcere di Torino - dichiara il segretario generale dell'Osapp, Leo Beneduci - è allarmante al punto da costringerci a chiedere al prefetto l'impiego immediato di altre forze, quali l'esercito. Chiediamo altresì ancora una volta al ministro Nordio di disporre un'ispezione immediata e di assumere provvedimenti seri e concreti. Confidiamo in un intervento urgentissimo prima che accada l'irreparabile".

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