Università: Politecnico Torino, serve autonomia progettuale

"Chiedo che i propositi sulla semplificazione e l'accentuazione dell'autonomia progettuale delle Università italiane si traducano presto in realtà, affinché ogni sforzo sia profuso perché al più presto recuperino competitività le Università più sotto finanziate del nostro Paese. Servono risorse per permettere agli studenti che si formano al Politecnico di poter rimanere dopo la laurea e lavorare in Italia dando un contributo allo sviluppo del Paese". Lo ha chiesto il rettore del Politecnico Guido Saracco rivolgendosi a Giuseppe Valditara, capo Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, durante l'inaugurazione dell'anno accademico dell'ateneo. La lectio magistrali su università e ricerca è tenuta dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. Previsti anche gli interventi della sindaca Chiara Appendino e del presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. "Da università fabbrica di solidi professionisti standardizzati dobbiamo diventare un'Università piattaforma - ha detto Saracco - per essere pienamente funzionali a un contesto imprenditoriale, sociale e territoriale molto diverso dal passato. Vogliamo incidere su una società in rapido cambiamento per uno sviluppo sostenibile. Ospiteremo e formeremo sempre più studenti. Dopo avere vissuto nel passato decennio un incremento del 50% dei nostri studenti, prevediamo un'ulteriore crescita dalle attuali 34.000 fino a circa 40.000 unità".

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