TRASPORTI

Frejus, pedaggi più cari per i nostri tir

I francesi chiedono una sovrattassa per i mezzi pesanti più inquinanti e mira a ridurne il numero. La Regione Piemonte chiede più tempo e un supplemento di discussione. Balocco: "Serve la Tav per dare un'alternativa ecologica al trasporto su gomma"

Giro di vite della Francia sul transito dei tir nel traforo del Frejus. Nell’ultima seduta della Commissione intergovernativa sul tunnel autostradale, la delegazione francese ha chiesto l’interdizione dei mezzi pesanti Euro 4 al raggiungimento della soglia minima del 2 per cento (sul volume totale dei transiti) con applicazione a far data dal 1 aprile di un sovrapedaggio del 5 per cento al fine di incentivare il rinnovo delle flotte verso mezzi meno inquinanti. Una data “troppo ravvicinata” per la delegazione italiana, che su sollecitazione della Regione Piemonte ha chiesto più tempo e un supplemento di discussione “per poter informare correttamente le associazioni di categoria, richiedendo (come già avvenuto per gli Euro 3) l’istituzione di un tavolo tecnico”.

“Occorre valutare la percentuale minima sui volumi totali e rivedere la data di effettiva applicazione della sovrattassa per non penalizzare eccessivamente le nostre imprese – afferma l’assessore ai Trasporti della Regione Francesco Balocco –. La vicenda evidenzia ancora una volta come sia indispensabile procedere con la realizzazione della Torino-Lione per dare un’alternativa ecologica e sostenibile al trasporto delle merci su gomma”.

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