GLORIE NOSTRANE

Laus torna in Regione? Magari in Basilicata

Il senatore torinese, ma di origini lucane, potrebbe correre per la poltrona di governatore. Per ora c'è stato qualche contatto, molto dipende da cosa decide Pittella finito nelle maglie della Severino. E lui intanto ci pensa su

Un ritorno in Regione del senatore del Pd Mauro Laus, ma stavolta da presidente. No, nessun ripensamento tale fa farlo propendere per un rientro a Torino dopo l’ancor breve esperienza parlamentare. Semmai l’ipotesi di rispondere con un sì se quelle richieste per ora accennate, sia pur autorevolmente, di correre per la presidenza della Basilicata dovessero assumere peso e significato da indurre il parlamentare torinese a tornare nella sua terra d’origine, per governarla.

Più di rumors, meno di una richiesta ufficiale. Sta di fatto che ambienti del Pd lucano hanno intensificato i contatti con il loro conterraneo migrato giovanissimo in Piemonte dalla sua Lavello, li stanno tenendo. Come noto per il centrosinistra, quella della Basilicata, non è partita facile: da sempre al governo della Regione è inciampato nella vicenda giudiziaria che aveva portato lo scorso luglio alla sospensione dall’incarico del governatore Marcello Pittella e alla reggenza affidata a Flavia Franconi. Pareva si dovesse votare, come richiesto dalla stessa Franconi, in concomitanza con le europee, invece il Tar ha respinto l’istanza e le urne si apriranno il prossimo 24 marzo.

Poco meno di mezzo milione gli elettori, e un quadro politico che vede i Cinquestelle con il candidato Antonio Mattia davanti a tutti nei sondaggi, mentre il centrodestra è ancora senza un candidato. E non va certo meglio dalle parti del centrosinistra: il Partito Democratico ha fissato le primarie al 10 febbraio e non si esclude la partecipazione dello stesso ex presidente finito sotto gli effetti della legge Severino.

Ma anche questa è solo un’ipotesi e nel caso dovesse sfumare, quella di Laus potrebbe tramutarsi da pur solida suggestione a una concreta chiamata in soccorso alla sua terra d’origine, che il parlamentare non perde occasione per citare e ricordare mostrando un legame fortissimo.

Questo legame, insieme alla lontananza dai giochi di potere del Pd e del centrosinistra lucano, potrebbero essere elementi a favore per l’ex presidente del Consiglio regionale piemontese. E probabilmente non sono affatto sfuggiti a coloro che, prevedendo una probabile impasse nell’individuazione di un candidato presidente, hanno incominciato per tempo a tastare il terreno con il senatore torinese.

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