GLORIE NOSTRANE

-Europa per la Fornero

Nonostante il pressing della Bonino la professoressa torinese non correrà per un seggio a Strasburgo. Continuerà però nell'incessante opera di contrasto allo sfascismo imperante

Niente (+) Europa per Elsa Fornero. A far svanire le speranze di Emma Bonino e dei radicali della lista europeista, ad incominciare dal torinese Silvio Viale, di avere l’ex ministro del Governo di Mario Monti nella loro lista è la stessa professoressa: “Non mi candido, questo è certo” dice, interpellata dallo Spiffero, non volendo aggiungere di più circa le motivazioni di questa sua scelta.

Una decisione, quella dell’ex docente di Economia Politica all’Università di Torino, con un passato ai vertici della Compagnia di San Paolo e un’esperienza politica da consigliere comunale nella stagione di Alleanza per Torino con Valentino Castellani sindaco, probabilmente non del tutto inattesa da parte di chi, tuttavia, ha cercato di convincerla fino all’ultimo ad accettare la sfida europea.

Del resto lei ha sempre escluso un suo impegno diretto in politica anche dopo aver lasciato, di recente, la cattedra nell’ateneo torinese. Davvero difficile immaginare dietro il no grazie ai radicali anche il minimo timore di doversi sottoporre agli attacchi dei sovranisti e in particolare del leader della Lega Matteo Salvini che in lei da sempre ha uno dei suoi bersagli preferiti. Anzi, negli ultimi tempi, la Fornero continua ad apparire in talk televisivi rivendicando le scelte, pur difficili e impopolari, fatte da ministro e opponendosi con forza all’onda sfascista e antieuropeista. Anche per questo non era parsa un’ipotesi irrealistica quella di una sua candidatura nella lista della Bonino con la quale ha una lunga e consolidata amicizia e che aveva sostenuto alle ultime politiche.

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