VERSO IL VOTO

Sì "critico" a Chiamparino

Sofismi del più trito politichese e opportunismi tattici per giustificare il sostegno della sinistra al governatore uscente. I partner di LeU si dividono sullo scacchiere nazionale ma tornano uniti in vista delle elezioni regionali. Lotta dura per lo scranno

Sì ma anche nì. Una decisione, diciamo, giunta dopo una approfondita analisi della situazione politica in cui, sommessamente ma con non poca determinazione, si sono valutate le forze in campo e la dislocazione dei bisogni delle masse popolari. L’assemblea  regionale di Sinistra Italiana, una delle formazioni che alle ultime elezioni politiche si sono presentate sotto il cartello di Liberi e Uguali, ha votato a maggioranza il documento proposto dal segretario Marco Grimaldi che prevede, da un lato, la costruzione di una lista che veda insieme Sinistra Italiana, Mdp-Art. 1 e Possibile e dall’altro, verifichi le possibili convergenze con l’attuale maggioranza regionale, desistendo dalla presentazione di un proprio candidato presidente e sostenendo Sergio Chiamparino, a cui tuttavia offre un appoggio “critico” e non firmando il manifesto con cui il governatore uscente si ricandida, “Sì per il Piemonte del sì”.

Neppure la Tav rappresenta un macigno per sottoscrivere un’intesa elettorale. “Sul tema noi non cambiamo idea: se quest’opera, che contestiamo, non rappresenta il male assoluto, così non può diventare un totem - spiega  Grimaldi -. Detto ciò, apprezziamo che i sì alle bonifiche ambientali, al servizio sanitario pubblico, ai diritti civili, all'accoglienza e al diritto allo studio siano espressi chiaramente”.

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