OPERE & OMISSIONI

Osservatorio Tav: "autogestione"

Il governo non ha provveduto a designare il nuovo presidente-commissario e così l'assemblea di Comuni e associazioni datoriali e sindacali ha deciso di proseguire l'attività in autoconvocazione. Continuerà a guidarlo Foietta. Una sfida a Toninelli

Una sorta di “disobbedienza civile”. L’Osservatorio per l’asse ferroviario della Tav, acefalo dopo la decadenza del suo presidente, Paolo Foietta, dalla carica di commissario di governo, torna a riunirsi in “autogestione”. L’assemblea, nonostante l’esecutivo gialloverde non abbia proceduto alla nomina di un nuovo vertice, ha deciso di proseguire l’attività in autoconvocazione, nella convinzione che “i luoghi di confronto non vanno chiusi”. Il portavoce, lo stesso Foietta, che da qualche giorno è titolare di un incarico di collaborazione con la giunta regionale Chiamparino “per svolgere attività di presidio strategico e aggiornamento sugli sviluppi dell’adeguamento dell’asse ferroviario Torino-Lione”, ha convocato per domani la seduta al cui termine incontrerà i giornalisti per presentare la prossima programmazione delle attività.

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