POTERI FORTI

Intesa, non ci resta che il presidente

Come previsto Gros-Pietro conserva la poltrona al vertice della banca, ma a scapito della rappresentanza torinese al vertice. Rinnovo all'insegna della continuità. Tutti i nomi

L’assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione. Alla lista numero uno, presentata dalle principali fondazioni azioniste, è andato il voto del 63,12% del capitale presente, mentre la compagine depositata dai fondi aderenti ad Assogestioni ha ottenuto il 35,62%. Con due votazioni separate Gian Maria Gros-Pietro è stato quindi confermato presidente (con il 95,77% di “sì”, contrario il 3,3% del capitale presente) e Paolo Andrea Colombo vice presidente (favorevole il 95,77%, contrario il 3,3%). Della lista di maggioranza fa parte anche Carlo Messina, che sarà confermato ad. La minoranza ottiene 5 posti in consiglio (su 19) e la presidenza del comitato per il controllo sulla gestione, che va ad Alberto Maria Pisani. “Vi ringrazio molto - ha commentato Gros-Pietro dopo la sua elezione - mi impegno a corrispondere alla vostra fiducia”.

Il voto assembleare evidenzia così che la lista di maggioranza – presentata dalle cinque Fondazioni riunite nel Patto che coagula il 16,5% del capitale – ha aumentato il proprio consenso rispetto a tre anni fa, quando aveva ottenuto il voto del 61,05% del capitale presente. E questo nonostante nel frattempo sia diminuito il peso delle fondazioni azioniste nel capitale, sceso al 17% dal 23% circa. Il sostegno supplementare appare quindi arrivato dagli investitori istituzionali internazionali. Oltre a Gros-Pietro, Colombo, Messina e Pisani, in cda entrano Franco Ceruti, Giovanni Gorno Tempini, Rosella Locatelli, Luciano Nebbia, Bruno Picca, Livia Pomodoro, Maria Alessandra Stefanelli, Guglielmo Weber (tutti dalla lista di maggioranza), Daniele Zamboni, Maria Mazzarella e Anna Gatti (per la minoranza). Altri cinque consiglieri costituiscono inoltre il comitato per il controllo sulla gestione: il già citato Pisani (presidente) e Corrado Gatti per la minoranza, Fabrizio Mosca, Milena Teresa Motta e Maria Cristina Zoppo (maggioranza).

Si tratta quindi di un rinnovo all’insegna della continuità, quello avvenuto oggi a Torino, nel grattacielo di Renzo Piano. In sala  erano presenti, tra gli altri, oltre a Gros-Pietro e Messina, il chief financial Stefano Del Punta, il presidente dell’Innovation Center Maurizio Montagnese, il chief operating officer Rosario Strano, Massimo Proverbio, il responsabile del settore culturale Michele Coppola (impegnato a parlare fitto fitto con il presidente della Compagnia di San Paolo Francesco Profumo), il banchiere Gianguido Sacchi Morsiani. Unica ovazione da parte della rappresentanza piemontese quando è stato fatto il nome di Nebbia come prossimo consigliere di amministrazione (per conto della fondazione CR Firenze).

La torinese Compagnia di San Paolo paga dazio per il mantenimento della poltrona per Gros-Pietro perdendo due posti in consiglio, nel quale siedono, con il presidente, Picca e Zoppo. Una compagine, quella torinese, che viene rafforzata dalla presenza di Mosca, professore associato in Economia e Gestione delle Imprese all’Università subalpina, entrato in lista come indipendente.