Sanità: Piemonte riferimento italiano per gare farmaci

Il Piemonte, divenuto punto di riferimento italiano nell'acquisto dei farmaci, è pronto a stringere un accordo con la Puglia sulle gare di acquisto. Obiettivo, estendere l'apertura alla concorrenza e così ridurre i prezzi, risparmiando risorse da reinvestire nella cura. La convenzione prevede che d'ora in Poi la Puglia si aggreghi alle procedure di gara che il Piemonte bandirà attraverso Scr. L'intesa con la Puglia si aggiunge alle collaborazioni che il Piemonte ha avviato nei mesi scorsi con diverse Regioni italiane per l'acquisto di farmaci biosimilari ed equivalenti, o di dispositivi medici. Nel 2018 a 17 gare del Piemonte si sono aggregate una o più Regioni: in tutte la Valle d'Aosta, 16 volte il Lazio, 4 volte Puglia, in 3 casi il Molise, 2 la Sardegna, in un caso il Veneto e la Provincia di Bolzano. "Indire bandi comuni - rimarca l'assessore alla Sanità del Piemonte, Antonio Saitta - mette in moto aggregazioni in grado di incidere sul mercato. E con i risparmi ottenuti si può finanziare l'acquisto dei farmaci oncologici innovativi. Nelle 17 gare del 2018 l'importo complessivo aggiudicato è stato di 81 milioni di euro, con una riduzione media dei costi del 56% rispetto ai 145 milioni calcolati sulla base dei prezzi precedenti.

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