CAMPANILE SERA

"Vota Muliere", scende in campo Sala

Il sindaco di Milano al fianco del collega di Novi Ligure impegnato a respingere l'assalto del centrodestra al ballottaggio. Testa a testa con Cabella nella provincia del capo leghista Molinari - VIDEO

Si chiama Ligure, ma a dispetto di quell’aggettivo che affonda nella storia, l’endorsement per il sindaco di Novi che ambisce ad essere riconfermato arriva dalla Lombardia. Meglio così, si dirà ricordando l’indimenticata gaffe di Giovanni Toti che appena insediatosi in quel di Genova esordì affermando che “Novi Ligure è in Liguria”. Procede senza inciampi, invece, Beppe Sala nel suo messaggio in video in cui invita i cittadini novesi a riconfermare la fiducia all’uscente Rocchino Muliere.

Una sorpresa, non c’è che dire, il sostegno del primo cittadino di Milano a favore del suo collega con un passato da consigliere e capogruppo in Regione e che nel 2014 aveva vinto col 59,34% al ballottaggi contro il candidato dei Cinquestelle Fabrizio Gallo.

Cinque anni dopo il politico del Pd è nuovamente impegnato nel secondo turno, ma stavolta l’avversario è il centrodestra e il candidato, Gian Paolo Cabella, della Lega che aveva portato in città negli ultimi giorni prima del voto del 26 maggio Matteo Salvini e che è tornata l’altro giorno con il segretario regionale Riccardo Molinari e il neogovernatore del Piemonte Alberto Cirio.

Poco più di un paio di punti vedono avanti il centrodestra rispetto al centrosinistra (43,97% contro 41,21), insomma un testa a testa fino all’ultimo voto quello che si annuncia e che, quindi, vede i candidati non lasciare nulla di intentato. Ma se le “visite” in città di personaggi più o meno in grado di smuovere voti indecisi o galvanizzare ulteriormente le truppe erano ampiamente previste, l’invito “a continuare a fidarvi del sindaco Muliere” rivolto da Sala è comunque un qualche cosa di inatteso. “Novi è un piccola grande città industriale che deve coniugare sviluppo economico e vivibilità”, cosa che a detta del sindaco di Milano “Muliere ha fatto e continuerà a fare”. Poi un deciso riferimento a quei collegamenti, soprattutto ferroviari, con Milano per la città che da sempre guarda con attenzione e interessi socioeconomici anche alla Lombardia.

Risponderà la Liguria di centrodestra a questo endorsement con uno analogo a favore del suo candidato sindaco? Non c’è da scommetterci, ricordando le reazioni e gli sfottò in quel di Novi Ligure di nome ma non di fatto a quello scivolone geografico di Toti. 

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