Nissan: verso compromesso con Renault prima di Cda

Nissan cerca di smorzare i toni e venire incontro alle richieste del suo maggiore azionista, Renault, sul progetto di riforma della corporate governance. L'obiettivo è quello di evitare che la casa transalpina si astenga dalla votazione al prossimo Cda di Nissan, previsto il 25 giugno. Il costruttore nipponico mira alla costituzione di 3 comitati - nomine, audit e remunerazioni, dopo l'arresto dell'ex presidente del Cda del gruppo, Carlos Ghosn, accusato di illeciti finanziari dalla giustizia giapponese, e l'astensione della Renault - che possiede il 43,7% di Nissan - non consentirebbe il raggiungimento della maggioranza dei due terzi necessari per l'approvazione della riforma. Secondo i media giapponesi, Nissan adesso starebbe valutando la nomina dell'amministratore delegato di Renault, Thierry Bollore, come membro di uno dei comitati, oltre a quella prevista del presidente Jean-Dominique Senard. Nissan controlla appena il 15% della Renault ma senza diritti di voto. Nel 2018 il costruttore giapponese ha venduto 5,65 milioni di vetture, contro i 3,88 milioni di Renault, ma la redditività è in calo, e per la prima volta in dieci anni ha registrato una flessione dell'utile operativo.  

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