"Scarafaggi in cella", protestano detenuti carcere Torino

Nuova protesta dei detenuti nel carcere di Torino: ieri sera i reclusi nel primo piano del padiglione B si sono rifiutati di rientrare nelle loro celle a causa - hanno spiegato - della presenza di scarafaggi. Si è trattato, inoltre, di una forma di solidarietà verso un compagno che non aveva potuto effettuare una radiografia. La protesta, che ha coinvolto i detenuti della prima, seconda e quarta sezione del padiglione, è rientrata intorno a mezzanotte dopo una trattativa con la polizia penitenziaria. Il 21 agosto un'iniziativa analoga era stata presa dai reclusi nella prima sezione. "Il personale di polizia penitenziaria è in balia degli eventi e nel marasma più totale - spiega Leo Beneduci, segretario generale del sindacato autonomo Osapp - perché le carceri sono vere e proprie bolge infernali dove rischia la vita ogni giorno. E' inaccettabile che l'amministrazione penitenziaria centrale sia silente a fronte di un dramma di una portata così imponente che vede il personale ormai allo stremo delle forze affrontare in povertà di mezzi e di organico ogni tipo di emergenza con costanti rischi per la propria tenuta psico-fisica".

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