AMBIENTE & POLITICA

"Non demonizzare l'auto", sulla Ztl la Regione frena

Il neo assessore all'Ambiente Marnati manda un messaggio chiaro alla giunta grillina di Appendino: "Siamo contrari agli estremismi ideologici, le misure vanno valutate attentamente". Pronti a modificare l'accordo del Bacino Padano

Sulla futura Ztl di Torino “il messaggio che stiamo mandando è che va valutata bene. Riguarda il capoluogo quindi giusto che sia la Città a occuparsi in prima persona di questo, ma forse ci vuole un po’ più di dialogo fra le istituzioni”. Tocca al neo assessore piemontese all’Ambiente Matteo Marnati (Lega) a tradurre in azioni l’impegno assunto dal governatore Alberto Cirio con le categorie produttive, in particolare i commercianti, e i residenti del centro storico contrari al giro di vite imposto dalla giunta grillina di Chiara Appendino.

L’esponente del governo regionale, intervenuto oggi alla presentazione della “Relazione sullo stato dell’Ambiente in Piemonte” redatta dall’Arpa, invita a “non demonizzare l’auto. Sono contrario agli estremismi ideologici. Siamo pronti a valutare in base ai dati le azioni da portare avanti”, spiega Marnati. “Le strategie sono importantissime. Un dato eclatante, ad esempio, è che non sono solo le macchine che inquinano, soprattutto sono i riscaldamenti a legna, un dato altissimo che supera il 50 per cento. In questo senso parlo di strategie perché fino ad oggi si è fatto ben poco”. Per l'assessore “a demonizzare l’auto, soprattutto nella città di Torino, bisogna ragionarci bene, bisogna trovare un mix fra la salute e le attività produttive, che sono importanti”. Marnati osserva poi che “pensare di avere città senz’auto – come vagheggiato dall’amministrazione pentastellata, per bocca dell’assessore Maria Lapietra – è un sogno che non esiste in nessuna parte del mondo. Ci sono realtà in grosse città che sono molto strutturate soprattutto sui trasporti e forse quello è l’obiettivo da perseguire, senza demonizzare nessun tipo di settore, soprattutto quello dell’auto”.

Al bando, quindi, visioni fondamentaliste e atti d’imperio dettati da pregiudizi ideologici. “Quello che non faremo come giunta è fare azioni spot. Vogliamo fare cose strutturali che vadano bene per i prossimi anni, dobbiamo ragionare su quello che è stato fatto nel passato e probabilmente bisogna fare cose nuove perché non ha funzionato molto”. E partire dalla realtà. “Prima di dare delle valutazioni è necessario mettere sul tavolo i dati – sottolinea – e la nostra giunta si occuperà di tutto il Piemonte, dobbiamo ragionare su larga scala e tutte le misure che verranno prese saranno prese per rendere la qualità dell’aria migliore in tutta la regione e non solo”. L’assessore ha annunciato che “a breve incontreremo le Regioni Lombardia e Veneto per trovare degli indirizzi nuovi da mettere in campo ragionando sul futuro prossimo”. Quanto all’accordo di Bacino Padano, Marnati ha osservato che “sicuramente va rivisto, ma tutte le politiche vanno riviste perché negli anni cambiano quindi – conclude prefigurando, come non aveva escluso il presidente Cirio, una modifica del piano varato dalla precedente giunta Chiamparino – dobbiamo trovare la formula più corretta perché credo che si debbano prendere con molta attenzione e non con superficialità cose che vanno a blindare per i prossimi dieci anni le nostre direttive”.

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