ECONOMIA DOMESTICA

Mercatone, in campo la Regione

Accordo con Intesa Sanpaolo per anticipare la cassa integrazione ai lavoratori senza stipendio. I primi a goderne saranno i 260 dipendenti licenziati a maggio e in attesa dell'arrivo dell'assegno

È stato siglato oggi in Regione Piemonte un accordo siglato da Intesa Sanpaolo e da Cgil, Cisl e Uil che permetterà di erogare in anticipo gli importi previsti per i 260 lavoratori della Mercatone Uno in Piemonte che sono tutti in cassa integrazione straordinaria. I pagamenti da parte dell’Inps in questi casi iniziano dopo vari mesi, un lasso di tempo durante il quale i lavoratori non percepiscono alcuna entrata. L’accordo valido fino a fine 2020, prevede che venga aperto un conto presso le filiali della banca, qui saranno versati fino a 6.500 euro in sette mesi, pari a massimo 874 euro mensili previsti dalla Cigs. Il lavoratore poi restituirà l’intera somma quando riceverà i fondi dall’Inps, la regione si farà carico degli interessi.

A siglare l’intesa il presidente Alberto Cirio, l’assessore al lavoro, Elena Chiorino, Claudio Stacchini (Cgil), Giovanni Baratta (Cisl), Teresa Cianciotta (Uil) e Cristina Balbo, direttore regionale Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria per Intesa Sanpaolo. “L’accordo è valido per tutti i lavoratori di tutte le aziende del Piemonte. I problemi più complessi come questo vanno affrontati insieme” ha spiegato Cirio. La platea stimata dalla Cgil è di 19mila lavoratori, di cui 4000 in Cigs, 10-12 mila in solidarietà e 2-3 mila che usufruiscono del fondo di integrazione salariale. “Stiamo lavorando perché' la cassa venga calcolata sul salario originario in Mercatone Uno prima della crisi, e non quello ridotto dell’ultimo periodo” ha concluso Cirio.

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