Italia dei livori, è tempo di purghe

Espulsa dal partito Florinda Maisto, presidente del Consiglio a Grugliasco. "Non doveva accettare quell'incarico" e ora i dipietristi sono quasi fuori dalla maggioranza

La lettera di espulsione è stata inviata proprio all’indomani della visita torinese del leader Antonio Di Pietro. Florinda Maisto, presidente del Consiglio comunale di Grugliasco non fa più parte dell’Idv e i dipietristi di fatto compiono un primo passettino fuori dalla maggioranza. La corsa è appena iniziata e il neo sindaco Roberto Montà già perde i pezzi.

 

La disputa tra il primo cittadino e l’Italia dei valori è iniziata all’indomani della presentazione della sua nuova giunta, dalla quale il partito di Di Pietro venne escluso: “se ritiene c’è la poltrona di presidente del Consiglio comunale” fu la decisione del primo cittadino. “Vogliamo un assessore” è stata la risposta dei vertici torinesi, con la segretaria provinciale Mariacristina Spinosa, mentre in direzione i due eletti a Grugliasco – Onofrio Carioscia e Maisto - firmano un documento in cui si impegnano a non assumere altri incarichi. Alla prima seduta dell’assemblea cittadina, però, la Maisto ci ripensa e a nulla servono neanche le indicazioni perentorie del responsabile enti locali nazionale Ignazio Messina.

 

Le strade si separano definitivamente: “Florinda Maisto non rappresenta in qualità di presidente del Consiglio l’Italia dei valori, ma siede su quello scranno a titolo personale” ha annunciato ieri il capogruppo del partito Carioscia, che a questo punto resterà l’unico esponente dipietrista. “Restiamo in maggioranza perché abbiamo sottoscritto un programma, valuteremo ogni provvedimento e lo voteremo se lo riteniamo coerente con il programma stesso”. Vale a dire, mani libere. E le telefonate giunte ieri ad alcuni dirigenti torinesi del partito testimoniano il nervosismo che ora aleggia dalle parti di piazza Matteotti.

print_icon