SALUTE & AMBIENTE

Smog, "troppe deroghe della Regione"

Sulla qualità dell'aria si riaccende la polemica tra Comune di Torino e piazza Castello. Al tavolo della Città Metropolitana l'assessore grillino Unia alza la voce ma resta solo. Battibecco con la compagna di partito Azzarà. Confermate (per ora) le eccezioni per i commercianti

L’autunno è alle porte e, in attesa dei primi freddi, ecco puntuali le discussioni su smog, restrizioni e blocchi per i veicoli inquinanti e relative deroghe. Il piano istituzionale s’intreccia con quello politico, la polemica è dietro l’angolo soprattutto se a scontrarsi sono visioni e partiti opposti. Un primo assaggio si è avuto durante la riunione del Tavolo di coordinamento metropolitano sulla qualità dell’aria, convocato dalla consigliera delegata all’Ambiente Barbara Azzarà, del Movimento 5 stelle che ha visto coinvolti i rappresentanti dei principali comuni dell’hinterland torinese oltre, naturalmente, al capoluogo, rappresentato dall’assessore Alberto Unia. Proprio quest’ultimo è apparso, almeno all’inizio della riunione, il più battagliero: “Troppe le deroghe previste dalla legge regionale alle limitazioni del traffico” è stata la posizione tranchant espressa dall’esponente grillino, che in particolare ha messo nel mirino i commercianti. La Regione, infatti, l'anno scorso aveva pubblicato un bando per incentivare la sostituzione dei mezzi più inquinanti degli addetti del commercio, consentgendo a questi di continuare a circolare con i loro veicoli, ancorché vetusti e inquinanti, nell'attesa che si adeguassero. Il bando tuttavia non ha funzionato: una sessantina in tutto coloro che ne hanno usufruito. Unia teme che un ulteriore atto d'indulgenza possa scatenare la reazione dell'ala green della sua maggioranza e per questo si è riservato di approfondire la questione con Chiara Appendino, dopo aver imposto al tavolo una votazione per revocare la deroga ai commercianti ed essersi ritrovato solo a esprimersi per il Sì. La deroga dunque resta. “Così rischiamo di ritrovarci gli ambientalisti sotto Palazzo Civico” ha sbottato, subito rintuzzato dalla compagna di partito Azzarà: “Preferisci avere gli ambulanti?”. Un battibecco che ben descrive l'aria che tira tra i grillini torinesi, percorsi da timori di contestazioni e perenne rischio di spaccature all'interno del gruppo consiliare. 

Il testo dal quale è partita la discussione è la legge regionale, figlia dell'accordo del Bacino padano sottoscritto dal Piemonte assieme alle altre regioni del Nord. Durante l’incontro, oltre alla deroga per mercatali e turnisti, è stata confermata quella per i veicoli di famiglie con Isee inferiore a 14mila euro e sospese quelle per i cittadini over 70 alla guida di veicoli Euro 0 e Euro 1 diesel e per i “veicoli storici” nelle giornate festive. Mantenuta infine l'esenzione specifica per i taxi che consente la loro circolazione anche se non dotati di filtro antiparticolato. Tutto secondo le indicazioni della Regione. 

Quest’estate il neo eletto governatore Alberto Cirio aveva colto subito l’occasione per manifestare la propria distanza dalle scelte dell’amministrazione pentastellata riguardo le restrizioni per lo smog: “provvedimenti di tipo ideologico, figli di nessun ragionamento scientifico” secondo il numero uno di piazza Castello, che citando uno studio dell’Arpa spiegava come solo il 6 per cento dell’inquinamento proviene dai motori diesel, mentre il 49 per cento arriva dai riscaldamenti. “È falso dire che il traffico non incide sull’inquinamento” replicava la sua dirimpettaia a Palazzo Civico. La querelle sembra ora destinata a rinfocolarsi. Assente alla riunione del tavolo metropolitano l'assessore all'Ambiente della Regione Matteo Marnati, che lancia dal suo ufficio la proposta della "scatola nera", apparecchio in grado di monitorare i chilometri percorsi da un veicolo, per consentire ai cittadini che fanno un uso limitato dei mezzi più inquinanti (meno di 9.000 chilometri all'anno) di ottenere una deroga alle limitazioni previste nell'accordo di Bacino Padano e poter così circolare. 

“Quello di oggi è stato un incontro importante, abbiamo cercato di chiarire ogni aspetto sui contenuti della delibera regionale ed essere il più possibile allineati - ha sottolineato al termine Barbara Azzarà – chiederemo comunque un incontro a breve termine con l’assessore Marnati, in particolare per quanto riguarda i mercatali, turnisti e operatori in reperibilità, per i quali erano state previste apposite deroghe, valide esclusivamente per l’anno scorso senza dimenticare il provvedimento sulla certificazione Isee per le famiglie in difficoltà economica, anch’esso da superare”. “La Regione indica di confermare le deroghe anche per il prossimo inverno in quanto ha ancora in corso il bando per i contributi destinati alla sostituzione dei vecchi mezzi, bando che non ha al momento prodotto i risultati sperati – aggiunge – è un problema che deve essere risolto in modo definitivo, non possiamo pensare di proseguire il nostro percorso continuando a concedere deroghe”. Le polemiche appaiono solo rinviate.

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