POLITICA & VIOLENZA

Vademecum anarchico per gli scontri di piazza

In un opuscolo sequestrato dalla Digos tutti i rimedi per difendersi da lacrimogeni, manganelli e idranti. Nell'operazione a seguito dei tafferugli seguiti lo scorso febbraio allo sgombero dell'Asilo occupato sono state eseguite 14 misure cautelari, 37 in tutto gli indagati

Sono 14 le misure cautelari notificate oggi dalla Digos ad altrettanti anarchici ritenuti responsabili delle violenze dello scorso 9 febbraio, a Torino, durante il corteo di protesta per lo sgombero dell’Asilo di via Alessandria. In manette sono finiti Federico Daneluzzo, 23enne di Como, Patrik Bernardone, 24enne di Torino. Ancora ricercata una terza persona. Altre undici persone, residenti a Sassari, Savona, Livorno, Torino, Ravenna, della Svizzera, della Slovacchia e della Serbia sono sottoposte dal divieto di dimora in città. In tutto gli indagati sono 37, tra cui Massimo Passamani, trentino, volto noto dell’anarchia. Durante l’operazione sono state eseguite 17 perquisizioni. Al corteo avevano partecipato esponenti dei centri sociali torinesi Asilo, El Paso, Alpi libere, del Telos di Saronno, della Casa Brancaleone di Milano, del centro sociale Capolinea di Ravenna, del Nuovo Tavan di Trento, della Nave dei folli di Rovereto, del Kavanna di Cremona, del Tribolo di Bologna. 

Ammontano ad oltre 100mila euro i danni causati. Negli scontri diciassette agenti erano rimasti feriti. Durante la manifestazione vennero danneggiate numerose auto in sosta, quattro stazioni di bici a noleggio Tobike, le vetrine della Smat, la società metropolitana che gestisce l'acquedotto di Torino, e del Comando della polizia municipale, un tram e le vetrate di alcuni istituti di credito. Durante il corteo, durato più di due ore, gli anarchici hanno lanciato sassi, bottiglie, aste di ferro, batterie di razzi multipli contro la polizia, hanno incendiato cassonetti e auto e assaltato un bus di linea.

Durante lo sgombero della scuola di via Tollegno, occupata dagli anarchici nel marzo scorso, gli agenti della Digos hanno rinvenuto anche un opuscolo con tutti i rimedi per difendersi dai lacrimogeni, dai manganelli e dagli idranti, ma anche consigli su come comportarsi in caso di arresti, fermi e perquisizioni. L’opuscolo dal titolo Corteo: prima-durante-dopo, datato 30 marzo, è un vero e proprio vademecum per gli scontri di piazza. “La condivisione di pratiche per difendersi – si legge – può aiutarci a vivere i momenti di tensione con più serenità e consapevolezza”. Tra i “consigli” c’è il “portare con sé una mappa della città”, rifiutarsi di consegnare i documenti alla polizia, portarsi una “soluzione di acqua e Maalox (o Riopan/Gaviscon in bustine)” per lenire l’effetto dei lacrimogeni. “È verosimile – spiega il dirigente della Digos di Torino, Carlo Ambra – che l’opuscolo sia stato organizzato e pensato proprio dagli anarchici dell’Asilo. È diviso in paragrafi e analizza tutte le fasi di una manifestazione violenta anarchica”.

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