Sanità: prevenire ictus, S. Giovanni Bosco Torino è eccellenza

Primo in Piemonte e tra i primi tre in Italia per numero di interventi, l'ospedale San Giovanni Bosco di Torino si conferma un'eccellenza italiana nell'intervento di chiusura percutanea dell'auricola sinistra nei soggetti affetti da fibrillazione atriale che non possono assumere la terapia anticoagulante orale. La fibrillazione atriale, il più frequente disturbo del ritmo cardiaco, colpisce circa il 1-2% della popolazione generale e la sua incidenza aumenta con l'età. Si calcola che circa il 3% della popolazione sopra i 60 anni e il 12% degli over 80 anni ne soffra. Nei pazienti che ne sono affetti, l'auricola sinistra, una 'sacca' dell'atrio sinistro del cuore, perde la sua capacità di contrarsi e quindi di svuotarsi e diventa la sede più importante della formazione di coaguli. E' quindi "importante rendere il sangue più fluido - spiega Patrizia Noussan, direttore della Cardiologia - poiché sono proprio i coaguli di sangue che si formano in questa sacca ad aumentare di 5 volte il rischio di ictus cerebrale". In Italia si effettuano ogni anno circa 989 procedure di chiusura dell'auricola ed in Piemonte 114, una quarantina al San Giovanni Bosco. Si tratta di un intervento minimamente invasivo, col paziente che di norma viene dimesso dopo 48 ore.

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