LA NUOVA REGIONE

"Nessuno stallo sui bandi"

Il centrodestra replica alla denuncia del Pd. Non impasse ma procedure contabili e situazione ereditata dalla precedente amministrazione. Tutto è sotto controllo, afferma Riva Vercellotti (che però confonde i soldi di Finpiemonte coi fondi europei)

La giunta Cirio ha ereditato un tesoretto di circa 200 milioni e lo tiene nascosto in un cassetto? Il Pd che, questa mattina, ha denunciato l’impasse della Regione nell’utilizzo dei fondi “liberati” da Finpiemonte dopo aver rinunciato alle velleità bancarie, avrebbe preso una cantonata. Anzi, nel mettere in scena una “polemica sterile” dimostrerebbe “tutta l’ignoranza che l’ex maggioranza ha su un tema importante e strategico come quello dei fondi europei”.

A replicare, a nome delle forze di centrodestra, spetta al consigliere regionale di Forza Italia Carlo Riva Vercellotti, che però nella sua nota confonde il tesoretto di Finpiemonte, attorno al quale ruota la polemica del Pd, con i fondi europei che in questo caso poco centrano. “Le risorse per la competitività sono state previste tutte sul 2019 – spiega il presidente della Commissione Bilancio di palazzo Lascaris –: un errore contabile macroscopico, perché non è possibile assegnare 90 milioni di euro in un anno e figuriamoci in pochi mesi. E dato che le regole della contabilità di bilancio impongono di mettere nell’anno solo ciò che viene speso in quei 12 mesi, abbiamo dovuto rimodulare su tre annualità questa spesa. Così con l’assestamento approvato potremo far partire finalmente il bando”. Stesso discorso, continua Riva Vercellotti, sui fondi sul turismo e l’ambiente: “non sono spendibili al momento perché la giunta precedente non ha iscritto nel bilancio preventivo 2019 i fondi da trasferire a Finpiemonte per gestire i bandi in questione. Ricapitolando: non sono stati previsti nel loro bilancio ed ora dobbiamo metterli noi nel nostro in assestamento, che è la prima occasione utile per poterlo fare. Solo così i bandi potranno essere attivati”.

Insomma, a detta della maggioranza la situazione è sotto controllo. “È stata fatta una ricognizione, direzione per direzione e punto per punto, di tutti i fondi spendibili effettivamente nell’anno in corso. Per la prima volta è stato messo ordine e, alla luce di questo la Giunta sta spostando al 2020 le risorse che non si possono contabilmente spendere quest’anno. Ordine e pulizia sono elementi fondamentali per non dover poi restituire le risorse a Bruxelles: l’assenza di programmazione che abbiamo ereditato ci è già costata 2,5 milioni di euro di fondi che abbiamo perso sulla cultura grazie alla precedente amministrazione e ai suoi ritardi” afferma ancora Riva Vercellotti saltellando con disinvoltura tra fondi europei e fondi regionali. 

Infine, una stoccata politica agli avversari: “Stia tranquillo il Pd, nessuno stallo, solo il dovuto rispetto delle procedure contabili e una sana volontà di programmazione, che dovrebbe essere l’abc per chi si prende l’onere di governare”. 

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