Diciamo

Dicono che… sia rimasto deluso chi ieri si aspettava qualche indicazione squisitamente politica da Massimo D’Alema, sulla situazione del governo gialloverde oppure su una possibile intesa a livello torinese tra Pd e Movimento 5 stelle. Ospite della Fondazione Giorgio Amendola e del suo amico Prospero Cerabona, il lìder Massimo ha volato alto, parlando di cultura ed Europa e pure durante la successiva cena a base di orecchiette, ha resistito alle sollecitazioni dei presenti, tra cui spiccavano il consigliere regionale Daniele Valle, il segretario del Pd subalpino Mimmo Carretta, l’ex capo dei craxiani torinesi Giusi La Ganga e il deputato Andrea Giorgis. L’unica concessione a chi l’ha pungolato prima dell’inizio della serata è stato un giudizio su Chiara Appendino: “Non la conosco, ma mi sembra una ragazza simpatica, diciamo”. Diciamo.

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