LA NUOVA REGIONE

Direttori, Baracchino alla Cultura

Anche l'ultima casella rimasta in sospeso viene occupata. Battuta la concorrenza di Pedrazzi (sponsorizzata dall'assessore Poggio) e di Tittone. A Casagrande la superdirezione, Balocco all'Agricoltura

Lunedì i nuovi direttori regionali entreranno nei loro uffici. Alcune riconferme, qualche spostamento, per il resto saranno soprattutto promozioni con qualche arrivo dall’esterno. Oggi pomeriggio la giunta ha sciolto gli ultimi nodi e il presidente Alberto Cirio ha firmato gli atti di nomina.

Riconferma di Paolo Frascisco tra i mandarini di piazza Castello: continuerà a dirigere l’Avvocatura e gli Affari Istituzionali, mentre scompare la figura del segretario generale (ruolo di cui Frascisco aveva l’interim) e resta ancora sospesa la nomina del capo di gabinetto. Rimane al suo posto anche il direttore delle Risorse Finanziarie e Patrimonio Giovanni Lepri, l’uomo dei conti e dei bilanci, una delle colonne portanti della Regione. Tra le riconferme quella di Giuliana Fenu alla Competitività del sistema regionale e di Paola Casagrande cui va quella che molti già definiscono come superdirezione.

L’attuale numero uno della Cultura, Sport e Turismo passerà a governare la Direzione della giunta che raggruppa ben dodici settori, la gran parte dei quali strategici e si occuperà anche di quel Coordinamento delle Politiche e Fondi europei, materia che il presidente ha tenuto per sé senza delegarla ad alcun assessore.

Come anticipato dallo Spiffero, la Sanità sarà diretta dall’attuale dirigente della struttura Contabilità e Finanze dell’Asl di Cuneo, nonché già segretario della Lega nel capoluogo della Granda, Fabio Aimar, voluto in quel ruolo dall’assessore e compagno di partito Luigi Icardi. Al posto lasciato libero alcune settimane addietro al vertice dell’Agricoltura da Valter Galante, nominato commissario dell’Asl Alessandria, sarà nominato l’attuale dirigente del settore Attuazione dei programmi relativi alle aziende agricole Paolo Balocco, che ha superato al fotofinish, complice il parere dell’assessore Marco Protopapa, l’altro candidato interno, Mario Ventrella.

Ambiente, Energia e Territorio saranno diretti da Stefania Crotta, tra gli attuali vice di Lepri alle Finanze e Patromonio, mentre alle Opere Pubbliche al posto di Luigi Robino sarà promosso l’attuale responsabile del settore Infrastrutture e Pronto Intervento Salvatore Femia. Casella decisa nelle ultime ore quella di Cultura, Turismo e Commercio. L’assessore leghista alessandrina Vittoria Poggio avrebbe voluto portare la sua concittadina Alice Pedrazzi, ex nazionale di basket, giornalista sportiva e già direttrice di Confcommercio di Alessandria. La designazione, però, ha premiato Marzia Baracchino, architetto e dirigente regionale dal 2007, per anni nel settore della promozione turistica e dal 2015 responsabile della Comunicazione e Relazioni Esterne, la quale ha superato anche la concorrenza di Reaffaella Tittone, moglie dell’ex parlamentare di FdI Agostino Ghiglia.

Ha provato a cercarlo all’esterno della Regione e pure fuori i confini del Piemonte il direttore per la Coesione sociale e dunque Formazione e Lavoro, l’assessore Elena Chiorino (Fratelli d’Italia). La sua missione di ieri a Milano per convincere Alberto Mina, torinese ma ormai meneghino di adozione, non ha sortito il risultato sperato. Per cinque anni direttore delle relazioni esterne e internazionali della Regione Lombardia, master in diplomazia alla London School of Economics, Mina è stato direttore generale affari istituzionali di Expo. Così si aprono le porte per Arturo Faggio, attualmente a capo del settore Politiche dell’istruzione, programmazione e monitoraggio delle strutture scolastiche. La missione milanese della Chiorino, tuttavia, potrebbe non essere stata del tutto vana: c’è chi sussurra che a Mina, ciellino con alle spelle una breve esperienza di consigliere di Forza Italia nella Sala rossa, potrebbe essere proposto quel ruolo di capo di gabinetto che oggi rimarrà fuori dall’infornata di nomine.

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