OBITUARY

Addio al sindaco del Quarto Stato

A soli 62 è morto Caldone, storico primo cittadino di Volpedo. Socialista d'altri tempi, ha portato alla ribalta nazionale e internazionale l'opera e il paese di Pellizza

Se ne è andato a soli 62 anni, ma era un vecchio socialista nell’animo e nei modi, Giancarlo Caldone. Sindaco di Volpedo, il paese di Pellizza, ha sempre vissuto per la sua gente con un affetto ricambiato e una tenacia nel perseguire i suoi obiettivi, che avevano sempre al centro il borgo conosciuto ovunque per l’autore del Quarto Stato.

Non lo spaventavano gli austeri palazzi romani quando era il caso di bussare per ottenere legittimamente quello che si era prefissato e saltava come i fossi di campagna il protocollo, come quando insistette per andare lui e non il corteo ufficiale a prendere l’allora premier Paolo Gentiloni sceso dall’elicottero poco fuori il paese. E da Gentiloni, allora, ebbe parole di simpatia ed elogio per quel suo modo di interpretare il ruolo di sindaco. Uomo di campagna aveva surclassato tutti quando Matteo Renzi affidò alla rapidità di un clic la richiesta di finanziamenti per progetti di pubblica utilità. Portò a Volpedo una cifra enorme e per farlo mise fin dall’alba un’impiegata davanti al computer pronta a pigiare il tasto. “Era come una lotteria” disse allora sorridendo compiaciuto per averla vinta. Oggi, stroncato dalla malattia, ha perso quella della vita.    

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