SCIURA PADRUNA

Confindustria, Mattioli sconfitta

Ha lottato come una leonessa fino all'ultimo cercando di recuperare terreno in una competizione che sembrava impossibile. Il successore di Boccia sarà il lombardo Bonomi, mentre per l'imprenditrice torinese si profila il rientro in Compagnia di San Paolo

Wonder Woman di Confindustria non ce l’ha fatta. Licia Mattioli, sorriso ammiccante e coltello tra i denti, ha combattuto fino all’ultimo per conquistare, seconda donna nella storia dell’associazione dopo Emma Marcegaglia, la poltrona che a breve Vincenzo Boccia lascerà libera.

Il presidente di Assolombarda, Carlo Bonomi, dato favorito in partenza e sempre con un certo vantaggio sull’imprenditrice torinese è riuscito a sconfiggere un’avversaria tutt’altro che arrendevole e che, per settimane - anche quando il coronavirus e il conseguente blockdown hanno stravolto il Paese, la sua economia gettando ombre plumbee sul futuro – ha tenuto il punto sul suo programma e sulle misure necessarie per la ripartenza.

Una traversata nel deserto, quella di Mattioli, nel corso della quale i suoi consensi sono andati crescendo rispetto a tutti i pronostici e non di meno rispetto a quell’inconsueto invito da parte dei tre saggi a farsi da parte sgombrando la strada all’industriale lombardo.

Il nuovo presidente di Confidustria esce da un’elezione (123 voti contro i 60 di Mattioli), anch’essa segnata dall’emergenza. I 183 membri del Consiglio generale hanno votato a distanza il nuovo leader di viale dell'Astronomia. Voto segreto espresso online su una piattaforma informatica dedicata, mentre in viale Astronomia erano presenti solo i due candidati. Bonomi in blu scuro e guanti celesti, Mattioli, capelli raccolti, in tailleur nero e bianco e guanti bianchi.

In sede anche Boccia e il direttore generale Marcella Panucci. Prima del via alla votazione si sono susseguiti circa un'ora di interventi sulla situazione generale di crisi industriale legata al lockdown e alla fase 2 di ripartenza. Con il voto di oggi è stato formalmente designato il nuovo presidente che sarà rivotato, ma non con voto segreto, dall'assemblea del 20 maggio prossimo mentre squadra e programma passeranno di nuovo al vaglio del Consiglio generale il prossimo 30 aprile con lo stesso meccanismo informatico.

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