Compagnia San Paolo, dal 2014 al 2019 erogati 694,8 mln

La Compagnia di San Paolo ha erogato 694,8 milioni dal 2014 (172,3 milioni lo scorso anno). Il bilancio 2019, chiuso con un avanzo di gestione di 301,8 milioni, superiore del 25% circa rispetto al previsionale, è stato approvato all'unanimità dal consiglio generale, presieduto da Francesco Profumo. Il consiglio ha deliberato l'accantonamento di 69,7 milioni di euro ai fondi per le erogazioni nei settori rilevanti in attesa di destinazione, la cui dotazione complessiva raggiunge così la consistenza di 135,5 milioni di euro; l'accantonamento di 10 milioni di euro al fondo di stabilizzazione delle erogazioni, che raggiunge così la consistenza complessiva di 360 milioni superando l'obiettivo del Documento Attuativo e l'accantonamento di 8 milioni di euro al fondo per il volontariato, determinato in conformità alle nuove disposizioni introdotte con il Codice del Terzo settore. Tale politica di accantonamento, volta alla prudenza strategica, insieme alla effettiva disponibilità di liquidità, permette di fare fronte agli impegni assunti per il 2020, auspicando comunque che a ottobre vi siano le condizioni generali per la distribuzione dei dividendi attualmente sospesi. "La prudenza nell'investimento ha sempre caratterizzato la Compagnia, con il conseguente, benefico risultato di una politica di stabilità di erogazioni sul territorio", sottolinea Profumo.
 
"Oggi diamo conto del lavoro di una istituzione della società civile, come la Compagnia di San Paolo che, negli ultimi quattro anni, ha provato a modificarsi per essere più efficace ed efficiente. Più pronta. Certo non avevamo anticipato che uno choc esogeno come la pandemia giungesse a colpire in modo così repentino e doloroso la nostra collettività, dai singoli territori alla dimensione nazionale, e oltre", sottolinea Profumo. "Non è fuori luogo riconoscere che mercati e alta professionalità tecnica delle nostre strutture interne ed esterne, oltre che un chiaro indirizzo strategico - aggiunge - hanno fatto del periodo 2016-19 una fase di più che soddisfacenti entrate per la Compagnia. Abbiamo guardato non solo al presente ma al medio periodo, costruendo una struttura patrimoniale solida e capace di resistere anche a tempeste finanziarie come quelle del momento attuale, se limitate temporalmente. Certamente se questa situazione dovesse perdurare per un periodo lungo anche per la Compagnia di San Paolo non sarebbe possibile mantenere gli attuali livelli erogativi". "La Compagnia di San Paolo si conferma tra le fondazioni più virtuose nel rapporto oneri/erogazioni e/o oneri/patrimonio. Le imposte, in crescita, per l'esercizio 2019 sono state pari a 45,9 milioni. L'onere fiscale ha beneficiato della fruizione di oneri deducibili e detraibili, oltre al credito di imposta previsto dal decreto art bonus", spiega il segretario generale Alberto Anfossi. 

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