La vita da cani di Allasia

Dicono che… qualora decidesse di appendere al chiodo la politica e non tornare all’originaria professione di elettricista, Stefano Allasia avrebbe un futuro come sceneggiatore di sitcom. Un talento, finora ignoto ai più, di cui il presidente del Consiglio regionale ha dato prova ricostruendo, sulla sua pagina personale di Facebook, un episodio di “vita vissuta”, com’è nelle corde di un leghista verace, di cui è stato suo malgrado protagonista. Ecco la versione, non priva di pathos, di quanto accaduto:

in coda al supermercato, con davanti una signora con il cane al guinzaglio. con quei guinzagli allungabile a 100mt...

io. signora faccia attenzione al cane, che a momenti gli pesto le zampe.
lei. stia a distanza!!! stia a distanza!!!
io. signora, sono a distanza. ma se tiene il guinzaglio lungo 3mt... ci posso far poco.
lei. stia a distanza!!!
io. signora, io ho paura dei cani. sono cinofobo.
lei. allora deve andare a fare in cxxx. stronxx.
io. signora, sicuramente, ma lei tenga il cane vicino che io ne ho paura.

Degno di nota anche l’epilogo edificante: io sarò intollerante con i padroni dei cani, ma i padroni dei cani, si sentono padroni del mondo e sopra di tutti e poi non si accorgono che il loro cane è un animale come tanti altri che ogni tanto ha bisogno di fare i propri bisogni. e cercano la loro intimità. Qualunque cosa significhi è puro lirismo. Certo c’è ancora da affinare un po’ lo stile (e la sintassi) ma l’esordio è davvero incoraggiante.

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